Annegò nel Po, identificato dopo 14 anni

Si tratta del ferrarese Andrea Villani

Un'immagine di piena del fiume Po

Un'immagine di piena del fiume Po

Ferrara, 3 gennaio 2017 - E’ stato un tatuaggio a restituire dopo 14 anni un nome al quel corpo annegato nel Po. Si tratta di Andrea Villani, del 1962, di origini ferraresi. Il suo cadavere era riaffiorato il 2 giugno 2002 dalle acque del fiume in lungo Po Antonelli a Torino. Il corpo era in avanzato stato di decomposizione e gli investigatori non erano riusciti a dargli un nome. Nessuno aveva reclamato la salma e dopo pochi giorni era stato sepolto.

Nel maggio 2015 il corpo viene però riesumato e la polizia scientifica nota, sul braccio sinistro, il tatuaggio di un lupo che ulula alla luna. Grazie al Ri.Sc., un sistema informativo realizzato dal Dipartimento della pubblica sicurezza in collaborazione con il Commissario straordinario del governo per le persone scomparse, gli investigatori sono riusciti a risalire alla denuncia di una persona scomparsa in cui si parla proprio di un tatuaggio. I prelievi di tessuto autoptico, ossa e denti, dalla salma, hanno permesso di comparare il dna del cadavere con quello di un familiare e di identificare il corpo.