Sos truffe, i consigli per come difendersi

"Non aprite a nessuno e chiedete aiuto"

L’ultimo episodio è accaduto domenica in città

L’ultimo episodio è accaduto domenica in città

Ferrara, 21 aprile 2015 - È ALLARME truffe agli anziani. Ormai non passa giorno che un ferrarese non riceva una visita di qualche finto tecnico del gas o dell’acqua, o che non venga raggirato con qualche trucco mentre cammina per la strada. Per contrastare il fenomeno, sempre più diffuso, la questura ha avviato una specifica campagna informativa volta a tutelare le vittime di truffe e raggiri. L’iniziativa prevede una serie di incontri effettuati da parte di personale specializzato della divisione anticrimine nel corso dei quali i presenti verranno sensibilizzati ad alzare al massimo il livello di attenzione con alcuni consigli pratici.

A tal proposito la questura ha redatto un documento intitolato ‘I consigli della polizia contro le truffe agli anziani’ che, in dodici punti, cerca di riassumere gli accorgimenti da adottare in tali situazioni, sollecitando peraltro una sempre più proficua collaborazione da parte dei cittadini, non esitando a segnalare gli episodi sospetti al numero di emergenza 113, che è lo strumento ideale per un efficace contrasto alle attività delinquenziali. Al fine di raggiungere il più ampio numero di persone, con la collaborazione da parte della curia e dell’Associazione Nazionale Centri Sociali, Comitati Anziani e Orti (Ancescao), questi incontri verranno effettuati presso centri culturali, parrocchie e circoli frequentati dagli anziani, mentre grazie al sostegno fornito dall’Ordine dei medici, il documento con i consigli verrà distribuito ai medici operanti sul territorio della Provincia.

ECCO i consigli pratici che la questura ha messo nero su bianco per aiutare i cittadini nel contrasto del fenomeno. Primo, non aprire la porta di casa a sconosciuti, anche se vestono un’uniforme e dichiarano di essere dipendenti di aziende pubbliche. Due, verificate sempre con una telefonata da quale servizio sono stati mandati gli operai che bussano alla vostra porta e per quali motivi. Se non ricevete rassicurazioni non aprite. In ogni caso diffidate di queste persone se vi invitano a recuperare denaro e oggetti preziosi con la scusa di metterli al sicuro.

Terzo, ricordate che nessun ente invia personale a casa vostra per il pagamento delle bollette o per sostituire eventuali banconote false. Non fate entrare chi vi dice di aver vinto un premio o vi invita a firmare strani contratti. Non fermatevi mai per strada per dare ascolto a chi vi offre facili guadagni o a chi vi chiede di poter controllare i vostri soldi. Quando fate operazioni di prelievo o versamento in banca o ufficio postale, fatevi accompagnare. Se avete il dubbio di essere osservati fermatevi all’interno della banca e parlatene con gli impiegati. Se accade per strada entrate in un negozio o cercate un tutore dell’ordine. Durante il tragitto, se avete soldi in tasca, non fermatevi con sconosciuti e non fatevi distrarre. Siate prudenti quando usate il bancomat. Ricordate che nessun cassiere di banca o di posta vi insegue per strada per rivelare un errore nel conteggio del denaro versato. Diffidate di chi non conoscete se vi chiede denaro per un vostro amico o parente. Per qualsiasi problema contattare il 113.