Spal, settimana decisiva per il colpo Paloschi

Intanto si parla di un interessamento per due brasiliani dai nomi curiosi: Pikachu e John Lennon

Alberto Paloschi, il bomber cresciuto nel Milan che fa gola alla Spal (Mepeditore)

Alberto Paloschi, il bomber cresciuto nel Milan che fa gola alla Spal (Mepeditore)

Ferrara, 19 giugno 2017 - Inizia una settimana molto importante per il mercato della Spal, nella quale provare ad affondare il colpo per Alberto Paloschi. Le sensazioni sono molto positive, ma considerare il bomber cresciuto nel Milan già un giocatore biancazzurro è prematuro. La realtà è che Paloschi partirà dall’Atalanta, e che la Spal ha superato il Chievo nella corsa per assicurarsi un attaccante di 27 anni più che mai determinato a riscattarsi dopo una stagione deludente con la Dea.

I clivensi non mollano, ma oltre a Pietro Iemmello hanno chiesto informazioni su Maxi Lopez: un indizio che lascerebbe pensare alla rinuncia a Paloschi... Con l’Atalanta, la Spal ha parlato anche dell’esterno Marco D’Alessandro (e del portiere Boris Radunovic), quindi l’operazione con gli orobici potrebbe essere più articolata. Riflettori puntati anche su Davide Di Gennaro, regista in scadenza di contratto col Cagliari, che al suo posto punta dritto su Luca Cigarini della Sampdoria, nel mirino anche dei biancazzurri.

Per quanto riguarda l’altro ruolo chiave dello scacchiere di Semplici ancora scoperto, restano da capire le intenzioni dell’esterno sinistro del Milan Leonel Vangioni. Si profilano ulteriori incontri anche con la Juventus per trattare gli eventuali prestiti dei vari Federico Mattiello, Francesco Cassata e Rolando Mandragora. Nel frattempo, in Brasile si parla di un interessamento della Spal per due giocatori dai nomi piuttosto curiosi: John Lennon e Yago Pikachu. Il primo è un difensore centrale classe 1991 che milita nel Cruzeiro, che deve il soprannome al padre, grandissimo fan dei Beatles. Yago Pikachu è invece un esterno destro del Vasco da Gama con una passione smisurata per i Pokemon, i simpatici mostriciattoli tascabili che lo hanno indotto a farsi chiamare da tutti semplicemente Pikachu.