Pariani, Tronconi e Raccagna: i papabili per il dopo Manca

Continua il toto candidato a primo cittadino di Imola. Montroni si chiama fuori: "Ho un impegno con gli elettori"

Daniele Manca (foto Dire)

Daniele Manca (foto Dire)

Imola, 19 agosto 2014 - Ferragosto è già in archivio, ma non il toto candidato. Dopo il valzer di nomi sul candidato alla presidenza della Regione e quello per il candidato imolese al consiglio regionale, se ne aggiunge ora un terzo: quello per il candidato a primo cittadino di Imola. L’ipotesi, infatti, che Daniele Manca lasci ‘a mezzo’ il secondo mandato alla guida della città per buttarsi nella corsa alla presidenza di viale Aldo Moro è sempre più concreta. 

Il primo nodo da sciogliere nel caso in cui Manca dovesse abbandonare anticipatamente Imola sarà quello di quando andare al voto. Da norma, le dimissioni volontarie del sindaco dopo il 24 febbraio comportano il voto a primavera, nella ‘finestra’ compresa tra 15 aprile e il 15 giugno. Un provvedimento ad hoc del ministero degli Interni potrebbe invece portare a unire il voto per le regionali a quello delle comunali di Imola, già a novembre (si parla del 16). Ma esiste anche una terza via, tutta da studiare nei vincoli di legge, quella della decadenza che potrebbe portare a primavera la giunta imolese in carica ma guidata dal vicesindaco.

Quanto ai nomi, il primo a spuntare sul tavolo, per esperienza di governo e competenze acquisite, è quello del parlamentare Pd Daniele Montroni. Una garanzia, ma non certo una novità ed è lui stesso a stoppare qualsiasi volo pindarico: «Ci porremo il problema a tempo debito, ma per quanto mi riguarda mi sono assunto una responsabilità verso gli elettori che voglio portare a termine». Cioè Roma.

Poi c’è Anna Pariani, oggi capogruppo Pd in Regione che si è già detta disponibile a passare dal vaglio delle primarie per una sua eventuale ricandidatura. Ma il punto è che il suo nome non unirebbe, né per il consiglio regionale e tanto meno per il Comune: «Ne parliamo quando sarà il momento», dice . Con le credenziali giuste, per età, piglio e formazione, ci sarebbe l’assessore all’Urbanistica Davide Tronconi, ma vanno sondate anche le propensioni personali del segretario Pd Marco Raccagna. Tutti nomi che circolano nell’ambiente, ma che potrebbero acquisire più o meno peso a seconda della finestra di voto che verrà scelta, senza escludere nemmeno l’ipotesi di un outsider.