Imola, 23 settembre 2012 - Oltre 150 persone si sono ritrovate per la manifestazione di protesta contro il circo di Aldo Martini, dal quale venerdì è fuggita la giraffa Alexandre che dopo la cattura ha perso la vita. Numerosi i cartelli con slogan animalisti all'ingresso del tendone. "Un deciso appello a tutti i sindaci affinche' vietino il suolo pubblico ai circhi con gli animali'': ha detto Raffaella, una delle manifestanti.

''Cosa succede dietro le quinte di un circo? Tortura, sofferenza, morte'':  questa la sintesi degli animalisti che in coro hanno urlato la loro richiesta per gli 'animali liberi'. "La sfida per il Circo - ha detto una giovane del gruppo - sarebbe ora quella di dar vita ad uno spettacolo senza animali''. Ipotesi che potrebbe incidere sul braccio di ferro tra il circo e il Comune che ha ingiunto di togliere, già domani, i tendoni allestiti sul Lungofiume. Il presidio, è stato controllato da una ventina tra carabinieri e agenti di polizia.

Un consigliere comunale, Andrea Zucchini, ha proposto di ripetere la protesta il 4 ottobre, quando e' in programma il primo spettacolo imolese del circo. Dall'altra parte Aldo Martini ha spiegato: ''Non sono intervenuto durante il sit-in  perché non intendo sfruttare una disgrazia. Spero che il sindaco questa notte riveda la sua posizione senza condizionamenti. Noi abbiamo bisogno di lavorare, abbiamo gia' perso molto denaro, e se
non si vuole che utilizziamo alcuni animali siamo disponibili ad accomodarci''.
Una proposta conciliante sulla quale già domani il sindaco Daniele Manca si potra' confrontare

Il partito animalista europeo presenta un esposto in Procura

''Abbiamo gia' conferito mandato al nostro legale, avvocato Donatella Buscaino, di sporgere denuncia alla Procura della Repubblica di Bologna'' per individuare i responsabili della morte della giraffa in fuga l'altro ieri a Imola, dopo ''patimenti puniti dalla Legge 189/04''. Queste le parole del coordinatore nazionale del Partito Animalista Europeo, Enrico Rizzi contenute in una nota. La Procura di Bologna ha già aperto un'inchiesta sull'episodio e il Comune ha deciso di costituirsi parte civile.

''E' stato lo stesso sindaco ad autorizzare l'attendamento del circo - attacca Stefano Fuccelli, presidente Partito Animalista Europeo - e la politica e' responsabile come e quanto i circensi. I circhi esercitano la loro attivita' di sfruttamento degli animali perche' le leggi lo consentono''.

'E' lo Stato, quindi i cittadini con le proprie tasse - prosegue -, a sovvenzionare gli spettacoli circensi che sfruttano gli animali erogando circa 7 milioni di euro annui (legge 22 dicembre 2008 n. 203')".

I partiti, ''non dicono che senza quelle sovvenzioni alcuni circhi minori avrebbero cessato l'attivita'''. Fuccelli critica poi che sia ''insabbiata la proposta di legge n.1564 volta alla dismissione dell'uso degli animali'' negli spettacoli circensi, ''pronta gia' dal 2008 e tutt'ora ferma alla Camera dei Deputati''.

 

VIDEO La corsa della giraffa

FOTO La fuga della giraffa

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