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«NON È vero che gli albergatori imolesi abbiano guadagnato 700mila euro grazie all’autodromo lo scorso anno: le nostre strutture sono tutte in perdita, evitiamo polemiche strumentali». Gianfranco Montanari, presidente della Società turismo area imolese (Stai), replica alle affermazioni del consigliere Riccardo Mondini (Ucd), che ieri aveva osservato come i 700mila euro in questione (che secondo Montanari rappresentano invece il fatturato, al quale vanno poi decurtate le spese) combaciassero con il deficit di Formula Imola per il 2011. Per questo Mondini aveva invitato l’amministrazione a sostenere le attività turistiche con «iniziative meno care», oppure dando «direttamente i soldi agli albergatori». Montanari non ci sta, e invita a tenere distinti fatturati e guadagni, che di questi tempi per le strutture imolesi sembrerebbero proprio non esserci: «I nostri alberghi – avverte – segnano tutti il meno 1 e 2 per cento. Senza le presenze assicurate dal tracciato, avremmo già aperto i tavoli di crisi». Ma c’è anche chi rilancia. Sono quelli del comitato ‘Autodromo Vivo’ che, citando i dati forniti proprio dalla Stai, fanno sapere come il fatturato riconducibile al Ferrari (alberghi, ristorazione, commercio, trasporti e allestimenti) lo scorso anno per Imola sia stato di oltre 3miloni e 400mila euro.