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di ENRICO AGNESSI
È VENUTA giù buona parte del tetto, nonostante l’edifico fosse stato messo in sicurezza (almeno in parte) pochi mesi fa. Crollo ieri mattina all’alba nel complesso dell’Osservanza, nell’unico padiglione di proprietà di ConAmi, situato proprio di fronte a Casa Alzheimer. Non si registrano danni alle persone. L’edificio era stato infatti recintato nei mesi scorsi e reso quindi accessibile. Il cedimento ha riguardato una parte di tetto del retro dello stabile, sul lato parco, mentre sul fronte, quello lato Casa Alzheimer, erano stati fatti lavori per la messa in sicurezza del cornicione.
«IN PASSATO il Con.Ami aveva fatto redigere un progetto definitivo per la riqualificazione dell’edificio — ricordano dal Consorzio in una nota — ma i costi di recupero, dettati dai vincoli e dalle più recenti normative in materia, in particolare in campo sismico, che riguardano l’intera area in cui è inserito l’edificio, erano talmente alti da non giustificare un intervento di riqualificazione di un immobile di scarso pregio, costruito nel ventesimo secolo, con fondamenta insufficienti e con un’edilizia povera, come è stato possibile verificare anche dopo il crollo».
Per tutta la giornata di ieri, i tecnici del Con.Ami hanno effettuato i sopralluoghi e i rilievi per definire i necessari interventi di messa in sicurezza della struttura che — assicurano dal Consorzio — partiranno subito. La realizzazione degli interventi di messa in sicurezza non avrà comunque ripercussioni sull’accesso a Casa Alzheimer: l’ingresso carrabile e quello pedonale saranno infatti garantiti tramite una soluzione provvisoria, fino al termine dei lavori di consolidamento del padiglione.
A segnalare per il primo caso è stato il consigliere comunale Andrea Zucchini, secondo il quale l’istantanea dell’edificio con il tetto crollato «rappresenta lo stato di degrado e di abbandono che il sindaco e la sua Giunta hanno perpetuato nei passati cinque anni con nulla fare ed incuria».
SECONDO il civico, candidato alle prossime amministrative con la lista ‘Insieme si vince’, «l’Osservanza è lo specchio della nostra città» e «lo stesso degrado ed abbandono si manifestano in forme differenti ma uguali». Tra queste, «la morte del centro storico, i continui furti e le ormai quotidiane aggressioni», ma anche «una sanità totalmente allo sbando guidata da dirigenti super pagati». Il crollo, «quello di un bene imolese vincolato dalla Soprintendenza e quindi per questo ritenuto patrimonio storico — ricorda Zucchini — rappresenta l’indifferenza che il sindaco Manca ha nei riguardi della nostra città e dei suoi cittadini. Ho più volte denunciato, non ultimo con un video, lo stato dell’Osservanza facendo intervenire anche Striscia la Notizia. Ho più volte proposto valide alternative per usufruire di quell’immensa area abbandonata ma tutte le volte, come un muro sovietico, la maggioranza ha respinto le mie proposte e le mie iniziative».