Vespa cinese (quasi) ko, marroni salvi

Dopo stagioni nere, riparte la produzione di marroni a Castel del Rio

Alcune immagini della festa di Castel del Rio ( Foto Isolapress)

Alcune immagini della festa di Castel del Rio ( Foto Isolapress)

Castel del Rio, 24 ottobre 2016 - Un'annata fortunata e positiva. «I castagneti di Castel del Rio hanno dato frutti molto apprezzabili, sia per il quantitativo, sia per la pezzatura e c’è soddisfazione generale», afferma il primo cittadino Alberto Baldazzi. «A causa di un settembre abbastanza secco, c’è stato un leggero ritardo della fruttificazione (solitamente si realizza intorno al 5-6-7 ottobre, ndr), ma decisamente a vantaggio del prodotto», continua il sindaco. «Se i marroni sono dolci, sani e raggiungono una buona pezzatura, la tempistica non conta», spiega Sergio Rontini, castanicoltore della zona: «Ci sentiamo molto fortunati ad avere eliminato dalle nostre piantagioni la vespa cinese, grazie ai lanci del parassita Torymus sinesis (antagonista naturale della vespa, proveniente anch’esso dalla Cina, ndr) e speriamo che non ritorni. Purtroppo, però, alcune aree come quella di monte Fune, alle Selve, ne registrano tuttora la presenza», continua Rontini.

«Ci sono zone in cui la produzione ha sofferto a causa della siccità, zone in cui la vespa cinese è ancora presente e zone, come la nostra, in cui sono stati raggiunti risultati positivi nel giro di tre anni, nonostante siano stati fatti gli stessi lanci rivolti a ridimensionare l’invasione e le condizioni climatiche siano simili a zone ancora colpite», spiega Virgilio Marconcini, castanicoltore di Castel del Rio. «Sono contento della produzione attuale, il nostro mercato riceve richieste soprattutto da regioni come Lazio e Campania, nelle quali l’invasione della vespa cinese non è stata ridimensionata», continua Virgilio Marconcini.

Il prezzo dei marroni varia in base alla pezzatura, ma si aggira intorno ai 4/5,50 euro al chilo e in queste settimane molte persone visitano il territorio e partecipano alla ‘Sagra del Marrone’. «Abbiamo riscontrato alcune incursioni nei castagneti», afferma Baldazzi, «per questo l’amministrazione ci tiene a segnalare che nelle selve vige il divieto di raccolta dei frutti». E intanto ieri è andata in scena la terza domenica di sagra, che fin dal mattino ha riscontrato un buon successo di visitatori. L’ultimo appuntamento sarà la prossima settimana tare della Sagra anche domenica e, ricorda il sindaco «dalle 13.30 fino alle 17, apriremo le stanze del Ponte Alidosi alla visita. Per poter vedere il ponte dall’interno è possibile prenotare al Museo della guerra, mentre dopo le 16, anche chi non ha effettuato la prenotazione, potrà accedere alla visita, partendo dal lato destro del ponte».