MATTIA GRANDI
Cronaca

Turismo, è boom: "Gli eventi trainano alberghi e ristoranti. Ma mancano i concerti"

La positiva analisi di Raffaele Benni, presidente dell’Arialco "Dati ben al di sopra di quelli registrati nel 2019 pre-pandemia. Il tutto in attesa del picco previsto per il Gran Premio di Formula 1" .

Turismo, è boom: "Gli eventi trainano alberghi e ristoranti. Ma mancano i concerti"

Turismo, è boom: "Gli eventi trainano alberghi e ristoranti. Ma mancano i concerti"

È un clima di fiducia e buone sensazioni quello che gravita attorno al pianeta turismo nel circondario imolese in questo 2024. I numeri dei flussi turistici sul territorio, relativi al primo trimestre dell’anno, parlano chiaro e viaggiano in linea con quelli della passata annata. Dati ben al di sopra di quanto fatto nel 2019 pre-pandemia. Il tutto in attesa del picco previsto per il Gran Premio di Formula 1. Il traino? Gli eventi che ruotano attorno alla città con l’autodromo Enzo e Dino Ferrari a fare la parte del leone. "E’ positiva questa stagione di manifestazioni perché consolida una condizione che lascia dietro alle spalle le tante criticità vissute in passato – spiega Raffaele Benni, presidente dell’Arialco e alla guida del sindacato Turismo di Confcommercio Ascom Imola –. C’è movimento e dinamismo negli alberghi, che risentono anche dei positivi influssi degli appuntamenti fieristici di Bologna, e nei ristoranti. E’ un buon momento".

E le prospettive sono rosee: "Iniziative di piccola e media entità si miscelano bene con kermesse di grande effetto per la soddisfazione degli operatori che lavorano con impegno e dedizione. Un comparto sempre sotto pressione che così viene gratificato – continua –. Un esempio? ‘Borgo & Motori’ di Borgo Tossignano che ha mandato sold out tante strutture ricettive della zona differenziando l’offerta turistica della vallata del Santerno". Ma si può fare ancora di più: "L’aeroporto Marconi di Bologna è, a detta di tutti, sottodimensionato rispetto alla mole di richieste e in area circondariale scarseggiano le strutture alberghiere di alto livello – analizza Benni –. Ci sono grandi potenzialità ma serve più qualità. I clienti hanno aspettative importanti e occorrono progetti adeguati". Insomma, qualificare i servizi per puntare al meglio dell’ospitalità alle latitudini imolesi: "L’autodromo ricopre un ruolo centrale in proiezione turistica e il calendario 2024, dove a mio avviso mancano solo i grandi concerti e un appuntamento di rilievo dedicato alle due ruote motorizzate, rispecchia una gestione equilibrata e razionale – sottolinea -. I big della musica? La concorrenza è altissima con piazze importanti non troppo lontane da Imola. La nostra città, però, può e deve giocare tutte le sue carte".

E l’autunno, che fa rima con Baccanale, non è così lontano: "Ci sarà l’anteprima a fine maggio poi ci tufferemo nella maratona organizzativa del consolidato format di ottobre e novembre – conclude Benni –. Un evento diventato punto fermo per la nostra ristorazione. Mi piacciono il tema dell’olio e l’idea di continuare a strizzare l’occhio alla crescente produzione locale".