Imola, giornalista picchiato. La Lega contro le dichiarazioni choc del presidente Anpi

"Non è il male se qualcuno viene menato”, aveva detto Solaroli. Il Carroccio: "Da brividi"

Il presidente dell'Anpi Imola, Bruno Solaroli

Il presidente dell'Anpi Imola, Bruno Solaroli

Imola, 10 novembre 2017 – Arrivano le prime reazioni politiche alle esternazioni dell’ex sindaco di Imola e attuale presidente dell’Anpi locale, Bruno Solaroli che a proposito dell’aggressione del giornalista Rai a Ostia ha scritto su Facebook: "Non è il male se qualcuno viene menato e soprattutto fra chi fa informazione. Suona la sveglia”. Dopo la richiesta di dimissioni del M5s, che parlando di “limite della decenza oltrepassato” ha invitato l’Anpi nazionale a prendere le distanze, ora è la Lega Nord a stigmatizzare le parole di Solaroli, che tra l’altro è stato anche sottosegretario nei governi D’Alema e Amato. “Le sue dichiarazioni del responsabile postate tramite social fanno rabbrividire – è il commento degli esponenti del Carroccio imolese –. Ci dissociamo da questo modo di intendere la politica, la società e l’antifascismo. Chiediamo che le istituzioni prendano subito le distanze dalle parole espresse da Solaroli e chiediamo che si valuti di sospendere per la sezione imolese dell’Anpi ogni tipo di collaborazione ed elargizione di contributi. Solaroli per l’ennesima volta si dimostra per quello che è. Un uomo di partito che ha preso una posizione solo per esternare dall’alto di uno scranno tutto il suo odio verso chi non la pensa come lui”.