Imola, "circuito, lungofiume e Acque. Pronti ad accogliere la Festa nazionale dell'Unità"

Il sindaco Manca non teme ingorghi con altri eventi

Il sindaco Manca

Il sindaco Manca

Imola, 1 giugno 2017 -  Dalla bandiera a scacchi alla bandiera rossa, si sarebbe detto in altri tempi. E anche se di rosso i drappi del Pd hanno oggi solo una parte del Tricolore, il binomio Autodromo - Festa nazionale dell’Unità è destinato a essere molto più che una suggestione innescata dal segretario Matteo Renzi. Nonostante i tanti eventi in calendario per quel periodo (fine agosto-metà settembre), il circuito imolese, già nel 2015 teatro del raduno del M5s, sarà infatti l’epicentro della più importante kermesse dem.

«Le due cose sono compatibili – assicura il sindaco Daniele Manca, reduce dalla direzione nella quale l’ex premier ha annunciato l’intenzione di piantare le tende in riva al Santerno –. Collocheremo la Festa nel parco, e si useranno le Acque minerali, il Lungofiume e l’Osservanza per gli eventi. Si svilupperà tutto attorno all’Autodromo, con il paddock e la nuova sala polivalente utilizzabili per convegni e dibattiti». Politica e motori, insomma. Un binomio che potrebbe andare in scena, oltre che nei fine settimana tra l’1 e il 3 settembre (Meeting d’epoca Fmi) e tra l’8 e il 10 (Aci racing weekend), anche in quello del 15-17 settembre, dedicato alla mostra scambio del Crame, quando sull’Enzo e Dino Ferrari piomberanno migliaia di visitatori.

«E’ un’opportunità alla quale guarderemo», rilancia Manca, che dice di non credere all’ipotesi di Imola premiata dal Pd romano per fare uno sgambetto ai cugini bolognesi sostenitori di Andrea Orlando alle primarie. «Loro la Festa nazionale l’hanno avuta poco tempo fa – ricorda il primo cittadino –. E comunque farla a Imola rappresenta un vantaggio per tutta la Città metropolitana». Ma quindi, visto che siamo in Autodromo, si parlerà di motori? «Mi piacerebbe sviluppare ragionamenti e riflessioni sulla Motorvalley – ammette Manca –. Parlare con Ferrari, Ducati e Lamborghini, se il Pd nazionale lo vorrà, può essere un tema culturale, economico e politico. Decideremo con loro».

Quanto alla ricostruzione del capogruppo di Forza Italia Simone Carapia, secondo il quale l’arrivo della Festa nazionale dell’Unità in riva al Santerno rappresenta una sorta di mini-risarcimento di Renzi per la Formula 1 rimasta in Brianza grazie ai soldi dell’Aci e con la benedizione del Governo, Manca replica così: «Il Pd non ha mai voltato le spalle all’Autodromo. Il circuito ha beneficiato nel tempo di finanziamenti regionali, statali ed europei. Ma il Gp d’Italia si è corso 100 volte a Monza e una a Imola. Dunque questa cosa ha un peso». In altre parole, «non c’è alcuna compensazione – ribadisce il sindaco –. Noi lavoriamo su investimenti precisi che faranno trovare Imola pronta per i grandi appuntamenti. La Formula 1 è un obiettivo, ma non è l’unico. Il fatto che la festa nazionale di un partito venga a Imola dovrebbe essere motivo di soddisfazione per tutti».