Biogas e mazzette: in 20 nei guai fra imprenditori e funzionari regionali

Venti avvisi di fine indagini recapitati a funzionari pubblici e imprenditori. Concussione, corruzione e truffa ai danni dello Stato nel settore delle energie alternative i reati a vario titolo contestati (VIDEO)

La conferenza stampa della finanza

La conferenza stampa della finanza

Macerata, 18 luglio 2014 - Venti persone fra funzionari pubblici e imprenditori legati al mondo del biogas hanno ricevuto un avviso di conclusione delle indagini da parte della Procura di Ancona, a conclusione di un'inchiesta condotta dalla Finanza e dalla Forestale (VIDEO). Concussione, corruzione e truffa ai danni dello Stato nel settore delle energie alternative i reati a vario titolo contestati.

Sono stati inoltre disposti sequestri per 10 milioni di euro, 9 milioni di incentivi incassati illecitamente secondo la procura e un milione che sarebbe finito nelle mani dei funzionari pubblici. Tra le persone coinvolte, e che hanno ricevuto l'avviso di fine indagini, ci sono il dirigente del servizio regionale territorio e ambiente Luciano Calvarese, e altri due funzionari della Regione: Sandro Cossignani e Mauro Moretti.

Gli altri sono imprenditori del biogas: fra loro il conte Guido Leopardi Dittajuti, Antonio e Alessandro Lazzarini e Paolo Pesaresi. Indagate anche 15 societa'. Secondo la ricostruzione, il dirigente e i due funzionari regionali avrebbero concorso nel predisporre atti normativi che velocizzavano il rilascio delle autorizzazioni per impianti biogas evitando di sottoporre i progetti ai necessari controlli per la valutazione di impatto ambientale. Ottenendo in cambio soldi e regali, i funzionari avrebbero permesso a un gruppo ristretto di imprenditori di beneficiare illecitamente degli incentivi pubblici erogati nel settore.