Esplosione a Milano, muoiono due studenti di Macerata

Lo scoppio per una fuga di gas in zona Navigli

La palazzina in zona Navigli, a Milano, distrutta dall’esplosione (foto Lapresse)

La palazzina in zona Navigli, a Milano, distrutta dall’esplosione (foto Lapresse)

Macerata, 12 giugno 2016 - Ci sono un ragazzo e una ragazza della provincia di Macerata fra le vittime dell’esplosione di una palazzina a Milano, in via Brioschi 65, zona Navigli.

Sono due giovani studenti: Riccardo Maglianesi, 28enne di Morrovalle e Chiara Magnamassa, 28enne di Monte San Giusto.

L’espolsione è avvenuta questa mattina verso le 9 in una palazzina in zona Navigli, a Milano, per una fuga di gas. Il bilancio finale è di tre morti e nove feriti, tra cui una donna incinta e quattro bambini. la terza vittima è una donna di 45 anni, mentre sono gravemente ustionate le sue due figlie, due bambine di 7 e 11 anni.

Lo scoppio ha causato il crollo di una parte dell’edificio. I vigili del fuoco hanno messo in sicurezza il palazzo, con 8 appartamenti, alcuni quasi completamente sventrati, privi di muri interni e con i mobili distrutti.  Dopo l'esplosione si è cercato per diverso tempo sotto le macerie in modo da controllare che non ci fossero dispersi coinvolti nell'incidente. Anche tre agenti di poliziasono dovuti andare in ospedale per alcune contusioni e ferite subite subito dopo lo scoppio. Nelle abitazioni circostanti sono esplosi finestre, caduti infissi, divelte porte: il gigantesco spostamento d’aria ha terrorizzato l’intero quartiere.

 La procura di Milano ha aperto un fascicolo di indagine, ma gli investigatori sembrano escludere, almeno al momento, che lo scoppio possa essere stata la conseguenza di un suicidio. Il Pm di turno Elio Ramondini si è recato in via Brioschi 65 per un primo sopralluogo accompagnato dagli investigatori.