Il Papa al vescovo: “Trasmetti il messaggio di padre Ricci”

La raccomandazione durante l’incontro di giovedì scorso. Monsignor Marconi: “Significa che il cammino intrapreso dai miei predecessori sulla strada della canonizzazione è giusto”

Il vescovo di Macerata, Nazzareno Marconi, con Papa Francesco

Il vescovo di Macerata, Nazzareno Marconi, con Papa Francesco

Macerata, 23 settembre 2014 - Padre Matteo Ricci è nel cuore di Papa Francesco. La conferma arriva durante l'incontro che il Santo Padre ha concesso giovedì 18 settembre a centoquaranta vescovi di recente nomina provenienti da ogni parte del mondo.

Nel breve colloquio che il Papa ha avuto con monsignor Marconi, vescovo della Diocesi di Macerata – Tolentino – Recanati – Cingoli – Treia, ha vivamente raccomandato al presule di proseguire nella valorizzazione della figura del gesuita maceratese.

Il vescovo ha accolto con gioia l'invito rivoltogli dal Santo Padre. La fase diocesana del processo di canonizzazione di padre Matteo Ricci, già dichiarato “Servo di Dio” nell’aprile del 1984, dopo essere stata riaperta il 24 gennaio 2010, si è conclusa dopo tre anni di lavoro, il 10 maggio del 2013 con la successiva consegna degli atti relativi al processo diocesano presso la Congregazione per le Cause dei Santi alla presenza del Cardinale Prefetto Angelo Amato che, nell’occasione, sottolineava come lui stesso avrebbe presentato la questione al Santo Padre affermando: “La presentazione di questa causa è un bene non solo per la vostra Diocesi ma per la Chiesa intera. Io stesso segnalerò la cosa al Santo Padre”.

Il vescovo Marconi, interpellato sull’argomento, ha commentato: “Ok. Giovanni Paolo II prima, Benedetto XVI poi e ora Papa Francesco ci confermano che il cammino intrapreso dai miei predecessori con la causa di canonizzazione è giusto: la dichiarazione di santità farà di certo bene alla Chiesa ma anche a coloro che cercando la verità cercano Dio anche senza saperlo e lo possono scoprire nella figura del Signore del Cielo”.