Castori non è più l'allenatore del Carpi

Si chiude dopo tre stagioni l'avventura biancorossa del tecnico marchigiano. Il suo saluto a città e tifosi affidato a una lettera

Castori non è più l'allenatore del Carpi (LaPresse)

Castori non è più l'allenatore del Carpi (LaPresse)

Carpi, 12 giugno 2016 - La notizia era nell'aria e mancava solamente l'annuncio ufficiale che puntualmente è arrivato all'inizio della settimana successiva alla promozione in A sfumata dal Carpi in quel di Benevento. Fabrizio Castori da oggi non è più l'allenatore dei biancorossi e lascia una squadra che ha guidato per la prima volta nella massima serie e con cui ha conquistato una storica promozione in A.

Castori è stato uno dei principali fili conduttori delle ultime tre stagioni del Carpi, le più importanti di tutta la sua storia ed è solamente mancata quella ciliegina sulla torta che avrebbe riconsegnato la A a Letizia e compagni dopo un solo anno di purgatorio in serie B.

Un addio, quello di Castori, che farà da anticamera a tanti altri e per congedarsi nel migliore dei modi dal popolo di fede biancorossa, ha scritto una lettera pubblicata sul sito del Carpi.

"Prima o poi doveva arrivare…E’ arrivato quel giorno. Con la società abbiamo infatti deciso di comune accordo di non proseguire la nostra collaborazione. Sono emozionato ma anche orgoglioso di tutto quello che abbiamo fatto insieme in questi tre anni. Mi vengono in mente, come in un film, tutte le immagini e devo ammettere che sto ripercorrendo solo momenti positivi. Ci vorrebbe un’enciclopedia per descrivere tutti i momenti belli, tutte le sensazioni e le emozioni che ho vissuto, perché allenare il Carpi non è stato solo allenare una squadra, ma è stato fondersi con una società unica nel suo genere per fare calcio e Carpi è una città meravigliosa che ti permette di vivere la quotidianità con l’affetto dei suoi abitanti.

E allora via ai saluti che mai come in questo caso sono d’obbligo…voglio ringraziare la proprietà (Bonacini, Caliumi, Marani) per la stima e l’amicizia che mi ha sempre manifestato, il direttore Romairone, i dirigenti (Matteo), lo staff tecnico (Giandomenico, Roberto, Andrea, Davide, Massimiliano, Enrico), lo staff medico e i fisioterapisti, i magazzinieri, il personale della sede, i collaboratori, tutti i tifosi biancorossi e coloro che ho avuto modo di conoscere nel corso di questo triennio. Un pensiero particolare e un abbraccio speciale a tutti i miei ragazzi, i veri protagonisti di questa favola; persone fantastiche e giocatori eccezionali.

Siamo diventati insieme gli Immortali e lo saremo per sempre dopo avere scritto le pagine più importanti della storia di questo club. Alla fine, credo di essere riuscito anche io nel mio compito e i risultati che abbiamo ottenuto sono stati i più belli della mia lunga carriera. Fin dal primo giorno mi sono sempre sentito ‘uno di voi’. A Carpi abbiamo veramente fatto ‘squadra’ cercando sempre il massimo delle nostre potenzialità, al di là dei risultati che possono essere stati positivi o meno positivi. Ora però il nostro percorso si interrompe e tanti di noi da domani affronteranno altre sfide, ma sono arrivato alla conclusione che questo non è né un addio, né un arrivederci. È solo un momento di crescita, come un ragazzo che si stacca dalla propria famiglia per poter fare un’esperienza in un altro posto, ma avendo sempre, nel cuore e nell’anima, l’identità di questo gruppo, che era, è e resterà la mia ‘famiglia’.

Un abbraccio forte e Forza Carpi!"

Fabrizio Castori

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