Modena, 27 febbraio 2012 - Lavoratori della Maserati di Modena entrano in azienda con L’Unità in mano. E’ successo questa mattina, riferisce una nota Fiom-Cgil, dopo che l’azienda nei giorni scorsi ha fatto togliere il quotidiano fondato da Gramsci nella bacheca sindacale della Magneti Marelli di Bologna.
Continuano intanto le contestazioni a Cisl e Uil, che il 13 dicembre scorso hanno firmato il nuovo contratto del Gruppo Fiat.
 

Dopo le assemblee in Cnh, anche all’assemblea Maserati di venerdì scorso non sono mancate contestazioni, con cori di “buffoni, buffoni” indirizzati “ai dirigenti nazionali Uilm e Fismic presenti”. Durante la prima delle due assemblee, riservata agli operai, riferisce la nota Fiom-cgil di Modena, la critiche hanno riguardato “il mancato coinvolgimento dei lavoratori, la penalizzazione introdotta sulla malattia e su quella verso le donne lavoratrici”, che “a causa delle assenze per maternità o cura sono discriminate nel raggiungimento del premio straordinario (600 euro) dato a seguito di 870 ore di effettiva presenza nei primi 6 mesi del 2012”.