Modena, 2 maggio 2014 - A 48 ore dalle quattro trombe d’aria che si sono abbattute sui Comuni della bassa Modenese causando interruzioni della circolazione stradale, danni ad aziende e abitazioni e alcuni feriti lievi, “stiamo completando rapidamente la raccolta di tutti gli elementi per la richiesta dello stato di emergenza nazionale - spiega l’assessore regionale alla Protezione civile Paola Gazzolo - anticipata dalla dichiarazione dello stato di crisi regionale che sarà decretato dal presidente Vasco Errani”. Contemporaneamente, sottolinea Gazzolo in una nota, “stiamo lavorando per garantire a cittadini e imprese colpiti il ritorno alla normalità”.

In particolare, l’Agenzia regionale di Protezione civile è in continuo contatto con la Provincia e i Comuni interessati sia per seguire l’evolversi dell’evento sia per attivare tutte le misure necessarie. Nei Comuni più colpiti dall’evento (Nonantola, San Cesario sul Panaro e Castelfranco Emilia) i Vigili del fuoco hanno ultimato ieri sera alle 20 le operazioni di messa in sicurezza tramite soprattutto operazioni di copertura e telonatura dei tetti delle aziende e delle abitazioni danneggiate dal forte vento. Sono stati nel complesso attuati una quarantina di interventi in un’area del raggio di 30 chilometri. Hanno operato squadre dei distaccamenti dei Vigili del fuoco di Modena e delle Province di Parma, Ferrara, Reggio Emilia e Bologna.

Da una prima ricognizione effettuata dalla Protezione civile della Provincia di Modena con i tre comuni colpiti, risulta che una settantina di aziende (60 nel solo comune di Nonantola) hanno subito i danni più gravi con un centinaio di immobili coinvolti. Riguardo le abitazioni private, le situazioni di danno più ingente ammontano a una trentina di unità, mentre ulteriori 50 abitazioni hanno subito danni minori. È, inoltre, in corso una ricognizione degli assistenti sociali dei Comuni per verificare le condizioni dei cittadini coinvolti. Al riguardo, una sola famiglia a Nonantola ha chiesto l’assistenza del Comune. “Qualora emergessero ulteriori esigenze di assistenza”, la Regione “è pronta a farsi carico della sistemazione dei cittadini in strutture adeguate”.  

Prosegue in parallelo la raccolta dei rifiuti, a seguito delle operazioni di pulizia delle aree interessate e, in particolare, sul fronte amianto è stato attivato il coordinamento tra Regione, Provincia, Asl, Arpa, Comuni e aziende di servizio incaricate della raccolta, con le stesse modalità già adottate per la tromba d’aria che si era verificata nel modenese il 3 maggio dello scorso anno, compreso un programma immediato di recupero e smaltimento del materiale contenente amianto localizzato nelle aree direttamente colpite dall’evento ad opera di ditte specializzate. Si è già partiti dalle aree pubbliche, parcheggi e strade e si proseguirà ora in tempi rapidi nelle aree in cui sono necessarie operazioni di bonifica.