Fiumi in piena nel modenese, cinque persone salvate. Oltre cento animali annegati / FOTO

Il maltempo si abbatte sulla nostra provincia, tanti i ponti transennati. Situazione critica a Campogalliano

Salvataggio di una donna a Campogalliano nel Modenese

Salvataggio di una donna a Campogalliano nel Modenese

Carpi (Modena), 12 dicembre 2017 -Scuole chiuse a Bastiglia, Sorbara e Sozzigalli - e domani saranno chiuse a Cavezzo -  per l’allerta fiumi e ponti chiusi, con disagi alla circolazione. E c’ è anche l’invito a non a aprire le aziende di Bomporto, Sorbara e Villavara che si trovano a ridosso del fiume Secchia.

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Le decisioni sono state prese nel corso della riunione della protezione civile che si è svolta a Marzaglia: il passaggio della piena si annuncia infatti storico.

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Da questa notte nel territorio di Carpi è scattata la fase di allarme. Le zone più a rischio sono le frazioni di Cortile e San Martino Secchia dove la protezione civile comunale ha invitato la popolazione a portare ai piani alti delle proprie abitazioni gli oggetti più importanti. 

La situazione è un evoluzione ed è stato attivato il Centro operativo comunale per l'emergenza. La scuola d'infanzia Acquerello di Cortile e la scuola elementare e materna paritaria di Sozzigalli oggi  sono rimaste chiuse.

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Cinque persone sono state salvate dai pompieri a Campogalliano, vicino alle casse d'espansione del Secchia. La zona  si allaga puntualmente durante le piene ma i residenti dicono che di non aver mai visto un livello d'acqua così imponente. Le famiglie sono state evacuate dai pompieri con i mezzi anfibi e i gommoni, non è  stato possibile salvare gli animali: all'agriturismo La Falda circa un centinaio di animali (cani, cavalli,pecore, galline,conigli) sono morti annegati. Una coppia di giovani ha preferito rimanere a casa ai piani alti. 

AGGIORNAMENTO Gli animali sono salvi

Momenti di grande apprensione, nel tardo pomeriggio, anche nella frazione di Sozzigalli dove sta lentamente passando la piena del Secchia. L'area a rischio è quella a ridosso dell'argine dove in località Secchia, dove si trovano uno storico ristorante  e vivono 200 famiglie. Il sindaco Roberto Solomita è sull'argine assieme ai vigili del fuoco, protezione civile, esercito. "Ribadisco la necessità di evacuazione totale dell'area per la messa in sicurezza e permettere alle operazioni di svolgersi senza intoppi  - dice Solomita - Le forze dell'ordine pattugliano la zona in funzione anti sciacalli e la palestra di Limidi è a disposizione di chi non avesse altro luogo dove andare". 

I PONTI E LE STRADE -  Riapre intorno alla mezzanotte di oggi, martedi 12 dicembre, a Modena il ponte sul Secchia tra la tangenziale di Modena (uscite 11 e 12) e la sp 413 nazionale per Carpi. Riapre al traffico così anche la rotatoria di San Pancrazio, di collegamento tra Modena, Carpi e Campogalliano. La Provincia nel frattempo ha annunciato la chiusura nelle prossime ore di ponte Pioppa sulla strada provinciale 11 vicino a Rovereto e del ponte di Concordia sulla strada provinciale 8. Rimangono chiusi a scopo precauzionale per tutta la notte ponte Alto a Modena, il ponte dell'Uccellino tra Modena e Soliera, ponte Motta a Cavezzo, sulla strada provinciale 468, così come ponte vecchio di Navicello. Per tutta la notte prosegue anche l'attività di monitoraggio degli argini attuata dal sistema di Protezione civile (una cinquantina i volontari del coordinamento comunale impegnati nel corso della giornata è per la notte) che sta presidiando l'evolversi della situazione di criticità idraulica iniziata dalla giornata di lunedì con la piena del Secchia che, transitata a ponte Alto nel primo pomeriggio di martedì 12 dicembre, ha toccato livelli tra i più alti mai registrati. Alti anche i livelli del Panaro, ma senza particolari criticità.

STATO DI EMERGENZA - Il presidente della Regione Stefano Bonaccini chiede lo stato di emergenza per l'ondata di maltempo in Emilia- Romagna, che ha portato all'esondazione di alcuni fiumi. "Ho sentito il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, a cui ho illustrato la situazione e ciò che sta avvenendo nei territori colpiti dalle esondazioni. Gli ho preannunciato che chiederemo lo stato di emergenza, richiesta- informa Bonaccini in una nota- che potrebbe essere presa in considerazione già nella prossima seduta del Consiglio dei ministri".