Una sfida all'ultimo voto

Barbara Manicardi

Barbara Manicardi

Modena, 28 agosto 2014 - E rieccoci qui, alla prima ipotesi, a quello che tutti auspicavano un mese fa: vedere in campo, in una sfida diretta, il segretario regionale Pd Stefano Bonaccini, lanciatissimo a livello nazionale e vicinissimo al premier Renzi, e l’altro ‘delfino’, rottamatore della prima ora e poco incline agli ordini di scuderia, Matteo Richetti.

Un derby tutto modenese che lascia davvero pochissime speranze anche a Palma Costi (qualcuno giura che stia pensando di ritirarsi). Dopo settimane di tira e molla, ieri pomeriggio, proprio all’inaugurazione della festa dell’Unità di Bologna, Bonaccini ha pronunciato le fatidiche parole che molti — soprattutto qui — aspettavano di sentire: «Mi candido».

Là! In un attimo il povero Daniele Manca, ‘cotto’ a fuoco lento per giorni e giorni e alla fine bruciato, ha visto sfumare tutte le sue possibilità. Ora, in attesa dei programmi e delle proposte per il nostro territorio, si stanno già formando le tifoserie e ci si diverte a scommettere: chi la spunterà? Bonaccini ha dalla sua un larghissimo e radicato consenso che si è guadagnato con i chilometri macinati e i ruoli che ha avuto e una solida esperienza. Richetti può spendere la sua ‘renzianità’, il suo essere diretto e spesso (apparntemente) fuori dagli schemi. Tutti e due hanno carisma e idee. Vinca il migliore.