Volley, final four di Coppa Italia. Modena esce sconfitta

Partita al cardiopalma contro Trento che vince 3-2 e va in finale

La partita fra Trento e Modena (foto Zani)

La partita fra Trento e Modena (foto Zani)

Modena, 28 gennaio 2017 - Centoventitré punti totali a centoventidue. E’ il culmine di un weekend drammatico, pallavolisticamente parlando: prima Civitanova stende Piacenza al quinto set, dopo essersi vista scivolare per un attimo la partita dalle mani, poi Trento e Modena danno vita a una delle sfide più equilibrate nella storia recente del volley. Quattro set su cinque vanno in archivio col minimo scarto: 26-28 per Modena il primo, 30-28 il secondo e il quarto a vantaggio di Trento. Il tie break, chiuso dall’errore di Nemanja Petric in attacco, è una guerra di nervi vinta con maestria dalla squadra meno talentuosa delle due, la Trentino Diatec dell’ex Angelo Lorenzetti, che a fine gara ammetterà: «perché di questi tempi i miei battano Modena, bisogna che Modena sbagli parecchio».

La partita si apre con un colpo di scena: Maxwell Holt, centrale di punta dell’Azimut, è fuori causa per un problema alla schiena e verrà sostituito da Matteo Piano. Il primo parziale lascia intuire un Earvin Ngapeth in serata di gloria, il genere di serata che non ammette repliche: nove su quindici in attacco, eppure appena sufficienti a Modena per vincere in volata, 28-26, un set complicato dai troppi errori in battuta. Dall’altra parte della rete a fare la differenza è Filippo Lanza, reduce da un periodaccio eppure abbastanza pimpante da chiudere i primi due set con un impressionante 10 su 16 e tanta efficienza anche a muro. Il finale del secondo parziale sembra un trauma per Modena, che pure reagisce nel terzo – l’unico dominato almeno in parte da una delle due – con un parzialone di 10-2 che apre un crepaccio, subito ricolmato. Si va ai vantaggi anche lì, anzi no: Modena ha fretta e chiude col muro di Ngapeth su Stokr, rimettendosi avanti.

Il quarto e il quinto parziale, entrambi vinti da Trento, hanno un protagonista comune: Simone Giannelli, che tiene Modena a distanza col muro, la confonde con la regia e poi la stende col servizio. Il 30-28 che manda la partita al tie break è una bordata dai nove metri che spazza via Petric; nel quinto, Modena cambia campo avanti di due ma finisce subito a rincorrere. L’Azimut ha due veri rimpianti: la goffa rigiocata di Vettori su una ricezione lunga quando conduceva per 6-4 e un sanguinoso errore in pipe di Earvin Ngapeth sul 12-12, poco dopo un quasi-ace che poteva girare la partita nella direzione opposta. Il diagonale sparato fuori da Petric vale il 15-13, e una finale tra arrampicatrici di classifiche: Trento e Civitanova, due che non hanno mai accettato Modena e Perugia come uniche favorite sui vari fronti.