Vuelle, dal Camerun arriva Landry Nnoko

Il racconto: “Mi vietarono di giocare a calcio e mi innamorai al primo tiro del basket“

Landry Nnoko (FotoPrint)

Landry Nnoko (FotoPrint)

Pesaro, 19 agosto 2016 - Il sogno americano è sempre affascinante. Soprattutto se uno, per raggiungerlo, parte da un piccolo centro del Camerun, in Africa. A 16 anni, grazie a un provino sostenuto in Senegal, Landry Nnoko si è conquistato quel sogno, venendo reclutato e partendo per gli States, dove ha frequentato il college di Clemson, del quale è un rookie, l’unico di questa Vuelle 2016/2017.

E pensare che aveva cominciato giocando a calcio, come ha raccontato ieri pomeriggio durante la presentazione ufficiale all’hotel Blu Arena di Montecchio: “Poi un mio amico si infortunò al ginocchio e mia madre mi vietò di proseguire con quello sport - spiega divertito Nnoko -. Il basket l’ho scoperto grazie a un mio vicino di casa che aveva un canestro e me ne sono innamorato al primo tiro, poi mio cugino Luc Mbah a Moute è arrivato a giocare nella Nba, vestendo la maglia dei Clippers e di lì in poi è divenuto la mia guida”. Arriva in Italia con grandi speranze: “Un giorno anche io vorrei giocare nella Nba, intanto Pesaro è la mia prima opportunità da professionista ed anche la mia casa, che mi ha accolto con calore: la gente mi ferma per strada e questo mi piace molto, vedo molto coinvolgimento nei confronti del basket”. Il ds Cioppi e il presidente Costa confidano che il più giovane fra gli stranieri arrivati quest’anno possa essere “il valore aggiunto per le sue enormi potenzialità ancora da sviluppare”.