Pesaro, 18 giugno 2012 - UN CAMIONISTA albanese (residente a Senigallia) è stato derubato di 1.100 euro e di una collanina d’oro da un transessuale peruviano, col quale si era appartato in auto. E’ avvenuto alle 2 dell’altra notte a Marotta, nella zona del Cesano. Appena il camionista se n’è accorto, ha chiamato il 112 e ha fatto arrestare il ladro insieme ad un complice. I quali pensavano di essere al sicuro confidando che il derubato non avesse il coraggio di dire di essersi appartato con un trans.

Invece il 30enne albanese non ha avuto il minimo indugio nel chiamare i carabinieri. Secondo la sua ricostruzione dei fatti, aveva abbordato poco minuti prima il 27enne peruviano, e fatto salire in auto. Una volta trovato il posto adatto per la «prestazione», il peruviano ha iniziato ad allungare le mani anche sul portafogli del cliente che in quel momento era distratto. In pochi attimi, è riuscito a sfilare tutte le banconote per circa 1.100 euro e poi anche una collana che l’albanese portava al collo. Evidentemente, questi era con la testa da un’altra parte tanto da non accorgersi di niente. Poi il peruviano, una volta intascato il bottino, ha detto di voler scendere di corsa perché aveva visto una macchina della polizia. Così si è dileguato in fretta nella notte, salendo su un’auto guidata da un complice bulgaro. Quando il camionista albanese è andato a controllare il portafogli, si è accorto di non avere più un soldo e questo gli ha aperto finalmente uno squarcio di luce su quanto era successo. In pochi attimi ha chiamato il 112 segnalando che il ladro era fuggito a bordo di una Fiat Stilo.

DUE PATTUGLIE dei carabinieri, che si trovavano in zona per un servizio specifico anti prostituzione, hanno bloccato la macchina. Gli occupanti hanno tentato di fuggire a piedi, aprendo violentemente le portiere della vettura contro la gazzella dei militari. Una mossa che non è servita a cambiare la situazione. Sono stati catturati e dichiarati in arresto per furto aggravato in concorso e violenza e resistenza a pubblico ufficiale. Oggi verranno interrogati e processati per direttissima.