Un pensionato ultra 80enne di Pesaro si è presentato ieri in Questura per denunciare un furto. Che è stato molto particolare: "Ha bussato a casa nostra una donna che si è qualificata come addetta dell’Asur". E poi ecco cosa è successo: "Mi ha raccontato di avere l’incarico di verificare a domicilio gli effetti del vaccino sulle persone over 80 e per questo doveva accedere in casa e sincerarsi sulle condizioni mie e di mia moglie".
E così l’anziano e la consorte hanno fatto entrare la sconosciuita in cucina, la quale teneva in mano un bloc notes, un saturimetro per dimostrare di essere in piena attività oltre alla pistola digitale per la misurazione della temperatura. Tanto da usarli tutti, sia per accertare se i coniugi avessero febbre sia per misurare l’ossigenazione dell’anziana coppia: "Tutto bene, mi sembra che non ci siano problemi" ha detto al termine della "visita". Ma nel frattempo, la donna ha preso confidenza con quelle persone e si è attardata in casa. In pochi attimi, con una scusa, ha chiesto di lavarsi, e ne ha approfittato per entrare in camera da letto, rovistare nei cassetti e trovare il portafogli dell’uomo con dei soldi, qualche decina di euro. Poi se n’è andata col sorriso, salutandoli e ringraziandoli.
Soltanto dopo un po’, la coppia di anziani si è accorta del furto del portafogli col denaro. A quanto pare, la malvivente non ha rubato altro nella casa se non i soldi ma lo choc della anziana coppia è stato notevole. Soltanto ieri mattina, a distanza di tre giorni dal furto, è stata depositata la denuncia. L’anziano non ha saputo dare indicazioni precise sulla donna se non che era di bella presenza e parlava bene. La polizia ha il fondato sosospetto che quella truffatrice insieme ad altri possa aver colpito in varie parti della città e che le vittime non hanno avuto il coraggio di presentare denuncia sia per la vergogna di aver subito questo tipo di raggiro sia per il furto magari di poco denaro. Oppure non è escluso che possano non essersi ancora accorti della mancanza di preziosi o di denaro in qualche cassetto della casa.
Le forze dell’ordine raccomandano di non far entrare nessuno in casa e soprattutto escludono che l’Asur invii qualcuno a casa per sincerarsi sugli effetti collaterali del vaccino.