Matrimonio insolito: "Niente bomboniere, con quei soldi aiutiamo il canile"

La scelta di Valentina: "Volevo fare del bene, regalateci l'adozione di un cane"

Pesaro, Valentina Galli e Alan

Pesaro, Valentina Galli e Alan

Pesaro, 23 agosto 2016 - Un matrimonio (quasi) tutto per i cani. Valentina Galli, pesarese, 31 anni, guardia zoofila, laurea in Farmacia, vegetariana e neo-mamma di una bimba di due mesi si è sposata con il suo Alan il 12 agosto scorso, e l’occhio di riguardo, stavolta, oltre che per la location e il divertimento, è stato per gli ospiti del canile di Santa Veneranda. Il motivo è semplice "Amo gli animali – dice Valentina – e a uno dei giorni più importanti della mia vita volevo dare un impronta mia... Per questo ho deciso di approfittare dell’occasione per fare del bene a loro".

Ecco come. Primo. Una donazione in medicine di 200 euro per il canile. Su ciascuno dei sedici tavoli addobbati nel giardino della tenuta del tempio Antico, a San Giovanni in Marignano, c’era un foglio con un messaggio, diretto agli invitati: "I soldi che erano destinati a realizzare le bomboniere sono stati impiegati per comprare medicine da dare ai cani che ne hanno bisogno".

Secondo: fare in modo che il matrimonio potesse diventare la scintilla che accenda un’adozione. Quindi, su ciascuno dei tavoli c’era una cornice con la foto di uno dei cani del canile, che potevano essere adottati. Non solo. Attaccati alla colonna del 'tableau de mariage', c’erano le foto dei cani con sotto scritto il nome degli invitati di ciascun tavolo: insomma, anche il segnaposti funzionava da catalizzatore per le adozioni. "Alla fine una ragazza mi ha detto di essere interessata a Broncolo, uno dei cani che le avevamo fatto vedere in fotografia", aggiunge soddisfatta Valentina. Che di animali nel giardino di casa sua, a Pantano, ne ha diversi: due cani, adottati dal canile, un coniglio, preso sempre dal canile ("l’avevano abbandonato lungo una rotatoria"), un gatto ("ha un occhio solo e nessuno lo voleva, l’ho preso io").

Insomma nel periodo, l’estate, in cui tuttora si ripete il fenomeno crudele dell’abbandono, segnali di solidarietà ci sono. Per esempio: Claudia Giomprini, 27 anni, impiegata, 4 cani, racconta: "Con la Contrada di Villa San Martino abbiamo fatto un’associazione, di circa 30 persone, a inizio anno per sostenere le spese e tenere i conti alla luce del sole, poi a fine Palio dei bracieri, e dopo le feste di quartiere, in via Becci, coinvolgendo anche i bar del quartiere, abbiamo guadagnato un po’ di soldi. Quelli che dopo le spese ci erano rimasti non potevano distribuirli tra di noi, così abbiamo dato 300 euro al canile, siamo tutti amanti degli animali, molto di noi hanno un cane o un gatto e forse al canile ci pensavano in pochi. La donazione l’abbiamo fatta la scorsa settimana".

INFINE, racconta Daniele Vichi, responsabile del canile di Santa Veneranda, "tante persone che sgombrano soffitte o garage ci portano coperte, asciugamani, tessuti utilissimi per imbottire i giacigli dei cani d’inverno. Oppure poltrone e divani con cui abbiamo creato una zona soggiorno/salotto per fare assomigliare il più possibile il canile ad una casa. Ci è stata donata anche una piscina da giardino posizionata in uno sgambatoio interno, nella quale i cani possono rinfrescarsi d’estate. Infine, ci hanno regalto anche una grande piscina che abbiamo allestito per gli ospiti bipedi che vengono a trascorrere delle piacevoli ore nel nostro 'parco canile'».