A Urbino sbocciano i fiori d'arancio... arcobaleno

La città ha festeggiato le prime nozze gay: quelle di Claudio e Giuliano, titolari del bar Canyon

brindisi per Claudio e Giuliano dopo la cerimonia (foto Nigrisoli)

brindisi per Claudio e Giuliano dopo la cerimonia (foto Nigrisoli)

Urbino, 22 luglio 2017 - Pioggia di riso colorato per il primo matrimonio "arcobaleno" di Urbino, tenutosi ieri nel tardo pomeriggio nel Municipio della città. Il rito è stato celebrato dall'ex vice sindaco Francesca Crespini, e ha unito i due proprietari del bar Canyon Claudio Radi e Giuliano Amato. "Questo matrimonio sancisce una conquista civile nella nostra comunità, tra le persone che si amano e che sono dello stesso sesso", commenta l'ex vice sindaco Francesca Crespini, e aggiunge: "Sono onorata di celebrare questa unione all'insegna di una concezione dell'amore priva di limiti e di pregiudizi".

Claudio e Giuliano sono fidanzati da 11 anni, ma l'inizio della loro avventura amorosa non fu delle migliori. Claudio, che all'epoca abitava a Genova, un giorno partì a notte fonda da Rimini per portare la colazione a Giuliano. Giuliano imbarazzato, rimase così stupito del gesto di Claudio che si rimise a letto e lo lasciò da solo in cucina. Nonostante questa prima disavventura, con il tempo i due incominciarono a frequentarsi, fino a innamorarsi reciprocamente. Giuliano da allora, per farsi perdonare di quel che accadde quella notte, ogni San Valentino non solo porta a Claudio la colazione a letto, ma prepara anche una cena a lume di candela con la tavola apparecchiata di tutto punto e cuori rossi sparsi per tutta casa.

Claudio e Giuliano da 11 anni sono legati anche dal punto di vista lavorativo, essendo i titolare di una delle paninoteche più famose della nostra città. Un'altra grande sorpresa per i festeggiati, durante la cerimonia, è stata anche la lettera della senatrice Monica Cirinnà, autrice del testo sulle unioni civili, in cui ha augurato a Claudio e Giuliano una lunga vita insieme con amore, allegria e felicità.