Treni, abbonamenti saliti quasi del 100%. La protesta dei pendolari

La Regione non ha rifinanziato la Carta Tutto Treno. Un esempio: l'abbonamento da Pesaro a Rimini passa da 65 a 105 euro

Treni, rincari degli abbonamenti per i pendolari delle Marche (Foto Print)

Treni, rincari degli abbonamenti per i pendolari delle Marche (Foto Print)

Pesaro, 4 gennaio 2016- Stangata del nuovo anno per i pendolari dei treni delle Marche. La Regione ha infatti deciso (almeno per ora) di non ri-finziaziare la Carta Tutto Treno Marche che consente l’accesso a prezzi agevolati sui treni di ogni tipologia, dai Regionali fino agli Eurostar.

Uno “scherzetto” che per le centinaia di viaggiatori in partenza ogni giorno dalla stazione di Pesaro si trasforma, più o meno, nel raddoppio dei prezzi, con rincari arrivano a sfiorare il 100% della tariffa.

La Carta Tutto Treno Marche (che è indispensabile per accedere agli Eurostar) è stata istituita nel 2009 per agevolare l’utilizzo del treno da parte dei tanti marchigiani che ogni giorno si devono spostare per raggiungere i luoghi di lavoro. Fino all’inizio del 2016 ha sempre avuto un costo di 90 euro all’anno entro i 60 chilometri di percorrenza e di 110 euro oltre i 60 chilometri. Quota che è stata aumentata lo scorso giugno (ma solo sino a dicembre) fino a 130 euro entro i 60 chilometri e 150 euro oltre i 60 km.

DalL 2017 però l’amara sorpresa: la Regione ha deciso di abolire le agevolazioni e la Carta Tutto Treno non esiste più. Quindi cambia tutto.

Per capire l’entità della spesa basta spiegare che un abbonamento regionale (di seconda classe) da Pesaro a Rimini costava ieri 55 euro, somma a cui andava aggiunta la quota mensile di circa 10 euro (per la Carta servivano 130 euro all’anno) che portava il totale a 65 euro al mese. Ma da inizio anno invece, chi vuole avere accesso anche agli Eurostar deve sborsare ben 100 euro al mese (il costo dell’abbonamento pieno), a cui bisogna aggiungere – paradosso dei paradossi – 5 euro per ampliare l’accesso anche a treni di categoria inferiore come i Regionali.

Discorso analogo vale per chi viaggia da Pesaro ad Ancona. L’abbonamento regionale costa 74 euro più 12,50 di quota mensile che porterebbe la spesa a 86,50 euro. L’abbonamento Eurostar invece viene venduto a ben 114 euro. Per chi viaggia in Eurostar in treno fino a Bologna la spesa passa da 115 euro fino a 185 euro.

«Si tratta di aumenti inattesi e davvero molto pesanti - sottolineano i pendolari che utilizzano Trenitalia -. Oltretutto, anche volendo, è praticamente impossibile evitare l’utilizzo degli Eurostar, in primo luogo perché i tempi di percorrenza raddoppiano, ma soprattutto perché non esistono corse alternative ai treni veloci. In un periodo in cui le amministrazioni guardano sempre più allo sviluppo sostenibile, questa decisione della Regione Marche rappresenta sicuramente un incentivo all’utilizzo dell’auto».