Ambrosini: "Smetto con il calcio e vado in tv"

Il campione, dopo 20 e una carriera al top, va "in pensione" ma non rinuncia al movimento (FOTO)

Massimo Ambrosini

Massimo Ambrosini

Pesaro, 13 agosto 2014 - «Al 90% smetto e probabilmente lavorerò in televisione». Così Massimo Ambrosini in occasione del 1° torneo di calciotto organizzato a Villamarina (FOTO), centro in viale Trieste di cui è socio. «Mi dispiace lasciare il calcio dopo 20 anni — continua Ambro —, giocare è bello, ma ho avuto poche proposte interessanti, soprattutto all’estero». E’ sereno, anche se forse un altro anno da giocatore l’avrebbe fatto: «Ci devono essere le condizioni per continuare; sì, avrei potuto giocare ancora, ma un altro anno non cambia molto». Appendere le scarpette al chiodo dopo tanti anni e tante vittorie è comunque dura: «E’ un cambiamento grande — sottolinea —, avrei avuto ancora qualche colpo in canna, ma pazienza...». 

E’ un addio da professionista, ma lo sport farà sempre parte della sua vita: «L’attività fisica aiuta anche la mente». Rimarrà a Milano, anche se Pesaro è sempre la sua prima meta appena ha un attimo libero: «Torno sempre nei week-end, poi adesso che c’è il Freccia Rossa si fa presto». Dalla prossima stagione forse lo vedremo sul piccolo schermo, anche se ancora non svela nulla: «C’è qualche idea di lavorare in tv, ma ancora niente di definitivo». E anche se smette col calcio professionistico resterà comunque in forma: «Mi piace giocare a beach volley e foot volley, non sto fermo». E poi in questo momento è concentrato sulla struttura di Villamarina: palestra, ristorante, campi da beach tennis e beach volley, calciotto, calcio a cinque e basket. 

«Farò poche cose ma fatte bene, tra cui organizzare tornei ed eventi a Villamarina». E’ sua l’idea del 1° torneo di Calciotto, Villamarina Cup 2014: «Quest’anno si sono iscritte 8 squadre di buon livello, il prossimo anno sarà una manifestazione più ricca di partecipanti e di premi». Anche Ambrosini ha giocato nella squadra che non poteva non portare il suo nome: «Eravamo un gruppo di amici, ci siamo divertiti, ho anche segnato, ma non è bastato». L’Ambro Team è infatti stato battuto per 2-1 dallo Scavo Team che ha poi vinto il torneo, sconfiggendo in finale lo Stanley Bet per 4-3. 

Una finale calda tanto che il portiere dello Stanley Bet è stato anche espulso e lo Scavo Team ha vinto grazie al calcio di rigore. «Vorrei che la gente capisse che Villamarina non è un centro per vip — sottolinea Ambrosini —, non è una struttura elitaria. Villamarina rispecchia la mia personalità e chi mi conosce sa che sono uno che ci mette il cuore e tanta energia in ogni cosa che faccio. E’ un luogo aperto a tutti, dove lavorano tante persone brave e preparate». E chiude ricordando quello che è il suo obiettivo primario: «Ho creato questo centro per la città. Pesaro vive di equilibri, lo so, ma deve arrivare il messaggio che Villamarina è alla portata di tutti».