Benzinaio ucciso, la telefonata di Natale di Papa Francesco alla famiglia Ferri

Una chiamata breve nella quale il Santo Padre ha ringraziato la mamma di Andrea di avere pregato per lui

Pesaro, mamma Rosalba stringe la foto di Andrea Ferri (Fotoprint)

Pesaro, mamma Rosalba stringe la foto di Andrea Ferri (Fotoprint)

Pesaro, 26 dicembre 2015 - Un’altra telefonata, la 17ª. Quella che papa Francesco ha fatto il 24 dicembre scorso alla famiglia Ferri.

La prima a essere chiamata, come al solito, la mamma di Andrea Ferri, il benzinaio ucciso, il 4 giugno del 2013 a Pesaro, da due persone, Donald Sabanov e Karim Bari, condannati dalla Corte d’Assise del tribunale di Pesaro nello scorso luglio, in primo grado, all’ergastolo il macedone, Sabanov, a 24 anni il complice, Bari.

Papa Francesco è sempre puntuale. Chiama la famiglia Ferri per le festività più importanti. La prima telefonata la fece alla famiglia il 7 agosto, un paio di mesi dopo il delitto, alle ore 12, del 2013. E ancora non ha smesso.

L’ha detto tempo fa anche in una lunga intervista al ‘Corriere della Sera’: «Mi piace fare il prete con una signora di Pesaro che ha sofferto molto, a cui hanno ucciso il figlio...».

E quindi per la vigilia di questo Natale ha parlato con Rosalba, 79 anni, la mamma di Andrea Ferri: telefonata breve, stavolta, cinque minuti nei quali il Papa ha ringraziato la signora Rosalba di avere pregato per lui.

Ora, in vista della non lontana ventesima telefonata, «anzi prima – come spera e dice Michele, il fratello di Andrea – andremo a trovarlo a Roma, compatibilmente con gli acciacchi di mia mamma. Che però, dopo che le parla il Papa, come per magìa, sta subito meglio...»