Unione dei Comuni, l’ora della verità. Ma basta un no per bloccare tutto

In ballo le fusioni per creare Colli al Metauro e Terre roveresche

I sindaci dei 4 comuni che dovrebbero dar vita al comune unico Terre Roveresche

I sindaci dei 4 comuni che dovrebbero dar vita al comune unico Terre Roveresche

Valmetauro, 13 novembre 2016 - Oggi è il giorno del ‘giudizio’ per sette comuni della media valle del Metauro. Quello dei referendum consultivi sui due procedimenti di fusioni in itinere. Il primo, riguardante Barchi, Orciano, Piagge e San Giorgio di Pesaro (da 14 anni membri dell’Unione Roveresca, ndr), che vogliono dar vita al nuovo comune unico Terre Roveresche, il quale avrebbe una popolazione di 5.563 unità. Il secondo, che coinvolge Montemaggiore al Metauro, Saltara e Serrungarina e porterebbe alla costituzione di una realtà amministrativa di oltre 12.400 abitanti denominata Colli al Metauro. I seggi saranno aperti dalle 7 alle 23 e possono accedere al voto, quali ‘popolazioni interessate’, i cittadini iscritti nelle liste elettorali dei sette comuni, compresi quelli residenti all’estero.

Gli elettori dell’Unione Roveresca troveranno nella scheda il seguente quesito: «Vuoi tu che sia istituto un nuovo comune mediante fusione dei comuni di Barchi, Orciano di Pesaro, Piagge e San Giorgio di Pesaro?». Quelli degli altri tre municipi (che fanno parte dal gennaio 2013 dell’Unione Valle del Metauro insieme a Cartoceto; quest’ultimo chiamatosi fuori dal progetto aggregativo) dovranno rispondere a questa domanda: «Vuoi tu che sia istituito un nuovo comune mediante la fusione dei comuni di Montemaggiore al Metuaro, Saltara e Serrungarina?».

In entrambi i casi, barrando la casella del ‘sì’ gli elettori esprimeranno il loro consenso alla fusione; scegliendo il ‘no’, invece, manifesteranno la loro contrarietà. Nel dettaglio, per quanto riguarda il progetto Terre Roveresche, gli aventi diritto al voto sono 911 a Barchi (786 residenti e 125 Aire, cioè coloro che abitano all’estero), 873 a Piagge (821 e 61), 1.268 a San Giorgio di Pesaro (1.124 e 144) e 1.830 ad Orciano (1.669 e 161). In totale si tratta di 4.882 potenziali votanti, di cui 4.391 residenti in loco e 491 all’estero. Per ciò che concerne Colli al Metauro, la chiamata alle urne è per 2.307 over 18 a Montemaggiore al Metauro (2.191 del posto e 116 Aire), per 5.243 a Saltara (5.067 e 176) e per 2.149 a Serrungarina (1.948 e 201). Complessivamente 9.699, dei quali 493 Aire.

Premesso che questa forma di referendum non ha un quorum, occorre evidenziare che pur avendo carattere consultivo il suo esito sarà fondamentale per la prosecuzione o meno del processo di fusione. L’assessore regionale agli enti locali Fabrizio Cesetti, infatti, ha più volte sottolineato che la Regione (a cui spetta l’emanazione delle leggi sui due procedimenti in corso) terrà nella massima considerazione la volontà espressa dai cittadini. In sostanza, può bastare la prevalenza del ‘no’ anche in un solo comune per far saltare completamente la fusione in cui quel comune è coinvolto.