Smantellata altra baraccopoli: venti persone in sette capanne

Il villaggio Rom in via dell’Acquedotto. Ruspe e camion in azione

Ammassata ad un vecchio edificio in disuso dell’Enel era sorta una baraccopoli popolata da venti persone

Ammassata ad un vecchio edificio in disuso dell’Enel era sorta una baraccopoli popolata da venti persone

Pesaro, 12 febbraio 2016 - Smobilitato un «villaggio» fantasma in via dell’Acquedotto. Sette capanne in legno, abitate da almeno 20 persone di etnia rom, tra donne, uomini e ragazzi oltre a cinque cagnolini appena nati e la loro mamma, sono stati evacuati da municipale, polizia e carabinieri. Non ci sono state resistenze o fuggi fuggi. All’arrivo degli agenti, le persone sono uscite dai loro alloggi di fortuna ricoperti da teloni, lamiere e porte vecchie. Nel giro di pochi minuti, sono arrivate le ruspe e i camion di Marche multiservizi per abbattere quelle capanne e caricare tutto per portarlo in discarica. Si tratta dell’accampamento di una stessa famiglia romena proveniente da Timisoara che si è stabilita a Pesaro da molto tempo, inviando le donne a chiedere l’elemosina davanti alle chiese mentre gli uomini si piazzano agli incroci e i giovani dormono fino a tardi.

Ieri mattina però hanno visto arrivare un nutrito gruppo di agenti che avevano l’ordine di rimuovere le capanne. Le quali erano state accatastate tutte vicino alla vecchia costruzione dell’Enel in via dell’Acquedotto. Un immobile già massicciamente occupato in passato da rom e senza tetto e poi fatto murare per evitare intrusioni. Che evidentemente non si sono certo fermate. Gli agenti hanno lasciato che i presenti raccogliessero le loro cose, coperte e indumenti, mentre tutto il resto come pentolame, lamiere, teloni, è stato caricato nel camion di Marche Multiservizi per lo smaltimento.

A partecipare all’operazione di sgombero ma prima ancora di accertamento anche i carabinieri impegnati nell’indagine sull’aggressione sanguinosa avvenuta qualche giorno fa nel parco Miralfiore. A farne le spese un pensionato 66enne, malmenato e rapinato di 400 euro. I sospetti sono caduti su dei ragazzi rom.