Quest’estate è al 4° posto tra le più calde dal 1899

Un agosto così pesante (e anche peggio) c'è stato solo nel 2003. Tutti i dati dell’Osservatorio “Serpieri”. Nelle sorgenti profonde non è registrata siccità I mesi precedenti: Gennaio 2015, Febbraio 2015, Marzo 2015, Aprile 2015, Maggio 2015, Giugno 2015, Luglio 2015, il report sul 2014

Panorama d’Urbino (foto  Paolo Mini)

Panorama d’Urbino (foto Paolo Mini)

Urbino, 8 settembre 2015 - Già da qualche decennio l’estate non si limita ai tre mesi classici, giugno, luglio e agosto, ma si allarga ai mesi limitrofi, in particolare al settembre che ha spesso medie termiche vicine a quelle tipicamente estive. Alle nostre latitudini anche le estati più ferocemente calde si stemperano inesorabilmente in autunni miti.

Ed è esattamente quello che sta avvenendo in questi giorni, quando un modesto impulso freddo di origine atlantica ha portato refrigerio dopo un lungo periodo di caldo fastidioso causato da un anticiclone di origine africana giunto fino alle Alpi.

Concluse per i più le vacanze con l’inizio imminente delle lezioni scolastiche, prima di passare ai classici bilanci mensili e stagionali vorremmo proporre al lettore una breve riflessione su nuove prospettive nel fare turismo emerse negli ultimi tempi. Due applicazioni informatiche molto diffuse si integrano nell’orientare la scelta per la località della vacanza: previsioni meteo accurate sui cinque giorni o più e la possibilità di prenotare on-line in pochi minuti (last minute, alla vigilia della partenza), voli o trasporti di ogni tipo ed ogni genere di soggiorni.

Giusto un esempio di questa potenzialità del meteo-turismo: le previsioni danno su Dublino pioggia per vari giorni con temperature attorno a 13°, a Palermo è atteso clima umido con massime di 40° mentre a Courmayeur si prevede bello stabile con massime di 25°.

Può cosi accadere che chi era incerto tra la verde Irlanda e la ridente Sicilia decida su due piedi di passare una confortevole settimana alle pendici del Monte Bianco!

Ora i bilanci, i numeri che tutti gli Osservatori Meteorologici hanno elaborato in questi giorni per informare i cittadini e per dare elementi fondamentali agli studiosi dell’ambiente ed in specie del clima.

Temperature: la prima decade di agosto, la più calda del mese con una media di 25,1°C (+1,7 rispetto alla media), ha contribuito ad addolcire i roventi spiriti di un luglio torrido come mai si era registrato nella storia di Urbino. Nella seconda decade è proseguita la tendenza al riavvicinamento alle media del periodo con temperature ancora più sopportabili.

Una breve fiammata africana, culminata con la massima del mese (35,3°C il giorno 14) è stata subito smorzata dalle prime piogge organizzate, tipiche della seconda metà di agosto.

La terza decade ha visto un leggero rialzo termico dovuto al riaffacciarsi dell’alito africano sul finire del mese. La media complessiva di agosto è stata di 23,6°C, +1,36 sulla media storica.

Il Barometro del Serpieri

L’estate appena conclusa si posiziona al 4° posto assoluto dal 1899 con una media di 24,6°C (ben lontana comunque dal famigerato 2003 con 26,6°C!). L’eccezionalità del mese di luglio è stata quindi in parte ridimensionata dalle più contenute temperature di giugno e agosto.

Precipitazioni: agosto è stato il mese più piovoso dell’estate, comunque sotto media, con 40,6 mm rispetto ai 65 mm storici, ed ha reidratato, almeno in superficie, i terreni agricoli, senza però colmare il deficit idrico complessivo dell’estate, che nel totale ha registrato 87,5 mm, esattamente la metà attesa per il periodo (175,2 mm).

Ricordiamo ai lettori che in campo agricolo 3 mesi consecutivi con deficit idrico definiscono una siccità, mentre per registrare una scarsità di acque sorgive, più profonde, servono 1 o 2 anni a seconda della severità della scarsità delle piogge.

Questo secondo grado di siccità, ad oggi, non è contemplato grazie alle abbondanti piogge registrate negli ultimi anni. Ad esempio nell’anno corrente son già caduti 703,5 mm di pioggia contro una media di analogo periodo di 457,4 mm (la media annuale di Urbino è di 873,3 mm). Speriamo che l’attuale siccità (agricola) termini con le consuete piogge autunnali.