Ravenna, 7 giugno 2013 - Cambiare nome allo stadio di Ravenna? Mai e poi mai. La proposta l'aveva lanciata nei giorni scorsi il consigliere comunale del Pdl, Maurizio Bucci. Oggi l'impianto sportivo è dedicato al sindaco degli anni Sessanta, Bruno Benelli. Una settimana fa, però, è deceduto a 74 anni, Daniele Corvetta, patron del Ravenna calcio all'epoca di due promozioni in serie B, quando sulla panchina giallorossa sedevamo allenatori come Novellino e Guidolin. Di qui l'idea di Bucci di chiamare lo stadio 'Benelli-Corvetta'. Oggi  però è arrivato il diniego del vice sindaco Giannantonio Mingozzi, repubblicano come lo fu Benelli.

“Con tutta l’amicizia e la simpatia che mi ha sempre legato a Daniele Corvetta – dice Mingozzi -  non credo sia il caso di fomentare un inutile conflitto tra Corvetta presidente del Ravenna e un grande sindaco come è stato Bruno Benelli. Magari a Bucci non interessa nulla sapere che Benelli, sindaco di Ravenna dal 1962 al 1968, sia stato uno dei maggiori artefici della ricostruzione della Ravenna industriale – Anic e Sarom – e abbia dato un formidabile contributo alla nascita di nuovi servizi scolastici e assistenziali, alla realizzazione dell’acquedotto, aiutando il mondo agricolo e lo sviluppo del porto, creando migliaia di posti di lavoro e curando il nostro prezioso patrimonio monumentale.

Piuttosto ritengo più opportuno valutare quale luogo o edificio intitolare a Daniele Corvetta, che ne valorizzi orgoglio e impegno senza dare vita a conflitti sulla memoria francamente risibili e offensivi”.