Faenza, venditore di fiori travolto da un’auto pirata

L’uomo, 32 anni, è ricoverato all’ospedale Bufalini in condizioni gravi

Faenza, venditore di fiori travolto da un’auto pirata

Faenza, venditore di fiori travolto da un’auto pirata

Faenza (Ravenna), 16 febbraio 2018 - Venditore ambulante di fiori travolto da un’auto pirata e abbandonato in un fosso la sera di San Valentino. Così è stato trovato in fin di vita A. L., un 32enne originario del Marocco, molto noto a Faenza perché assieme a un fratello, per tirare su qualche soldo, si sono inventati il lavoro di ambulanti di fiori che trasportano a mano per chilometri.

A trovarlo in via Ravegnana, verso la mezzanotte e mezza, all’altezza della farmacia comunale, sono stati alcuni automobilisti. Hanno chiamato il 118 e segnalato la presenza di una persona, sul lato destro della carreggiata in direzione di russi, che perdeva sangue dal capo e da un arto inferiore. La centrale operativa del 118 ha inviato i soccorsi, ma anche i carabinieri della compagnia di Faenza.

Una volta sul posto il personale sanitario ha costatato le gravi condizioni del 32enne, apparentemente cosciente ma non in sé. L’uomo è stato trasportato in codice rosso al Trauma center dell’ospedale Bufalini di Cesena dove gli sono state riscontrate diverse fratture al cranio e ad una gamba.

I militari dell’Arma dei carabinieri di Faenza, invece, hanno fatto i rilievi per capire la diniamica. A fianco dell’uomo hanno rinvenuto diversi mazzi di fiori e la sua bicicletta oltre ad alcuni pezzi di un veicolo che non appartengono alla sua ‘due ruote’ che peraltro non presenta alcun danno da urto.

Da questo quadro – ma è soltanto un’ipotesi che andrà confermata dai rilievi fatti dai militari – sembrerebbe che il venditore ambulante di fiori stesse spingendo la bici, forse camminando sul ciglio della provinciale o nell’intento di attraversare quando un’automobile lo ha travolto.

Non si può determinare se l’automobilista si sia o meno accorto della cosa, sta di fatto che l’uomo, all’arrivo del 118, era in compagnia di alcuni automobilisti che avevano notato la presenza del corpo per terra. Ma dell’investitore non c’era alcuna traccia.

I carabinieri sono ora al lavoro per ricostruire la vicenda e eventualmente per trovare l’automobile pirata che ha investito l’uomo. Increduli molti faentini, fra i quali commercianti che ben conoscono i due fratelli.

a. v.