Igor il russo, la caccia continua tra Ravenna e Ferrara

Setacciati canali e casolari. Non è escluso che il fuggitovo possa essere il responsabile anche dell'omicidio del metronotte 42enne Salvatore Chianese tra Fosso Ghiaia e Savio

Le ricerche dei carabinieri di Faenza nella zona al confine tra il lughese e il ferrarese

Le ricerche dei carabinieri di Faenza nella zona al confine tra il lughese e il ferrarese

Ravenna, 12 aprile 2017 - È caccia a tutto campo (FOTO). Anche oggi i carabinieri sono alla ricerca di Igor il russo, alias Igor Vaclavic, conosciuto anche con il nome di Ezechiele Norbert Feher, con il quale risulta indagato a Bologna per l’omicidio del barista di Budrio e sospettato di aver ucciso la guardia volontaria Valerio Verri a Portomaggiore a Ferrara.

Siamo al quarto giorno di ricerche serrate tra i campi a ridosso delle province di Bologna, Ferrara e Ravenna. I carabinieri hanno messo in atto una grossissima caccia all'uomo battendo palmo a palmo casolari abbandonati e viottoli che costeggiano i mille rivoli della zona tra le alte canne che possono offrire un rifugio a questa primula rossa. Ad aiutare gli uomini dell'Arma oltre 150 militari per turno arrivati dai comandi delle tre province contadini e cacciatori della zona che conoscono bene ogni passo del territorio. 

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Gli inquirenti guardano al 41enne Igor Vaclavic-Ezechiele Norbert Feher quale possibile responsabile pure dell'omicidio del metronotte 42enne Salvatore Chianese, ammazzato con un colpo di fucile a pallettoni alle prime ore del 30 dicembre 2015 sulla sbarra d'ingresso di una cava che si apprestava a ispezionare tra Fosso Ghiaia e Savio, nel ravennate.

Per ora solo un'ipotesi, per la quale il russo non è per forza di cose formalmente indagato, ma che nel breve si è fatta largo su tutte le altre piste finora battute dagli investigatori. Soprattutto in ragione della tecnica usata: del tutto simile a quella che il 41enne avrebbe utilizzato in occasione di altri delitti commessi nel Bolognese e nel Ferrarese. Inoltre il bottino (la pistola della vittima) è ciò che era stato portato via anche in occasione della rapina del 29 marzo a scorso a Consandolo (Ferrara) sempre ai danni di una guardia giurata.

C'è infine un altro elemento che puntella i sospetti sul 41enne: Chianese fu ucciso su una carraia laterale all'Adriatica, Statale di collegamento tra il territorio ferrarese, quello a lungo battuto da Vaclavic, e quello ravennate. Data insomma l'alta mobilità del russo, per lui sarebbe stato potenzialmente agevole raggiungere il punto in cui fu ucciso il 42enne. È chiaro che solo la cattura del sospettato potrà aiutare a capire se davvero c'è la sua mano pure dietro al delitto nella cava ravennate. 

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