Concessionarie auto di Ravenna, Fiat dalla Sva a Ghetti

Scaduta a mezzanotte la licenza di Gamberini

Ravenna, Luca Ghetti: alla sua concessionaria le auto a marchio Fiat e Alfa Romeo (Foto Zani)

Ravenna, Luca Ghetti: alla sua concessionaria le auto a marchio Fiat e Alfa Romeo (Foto Zani)

Ravenna, 16 luglio 2016 - C’è qualcosa di più significativo dietro ad un semplice taglio del nastro. Stasera, a partire dalle 19, inaugura la nuova concessionaria Fiat e Alfa Romeo di Ravenna. L’evento — con tanto di festa, musica, aperitivo e animazione ‘italian style’ — costituisce infatti una sorta di quadratura del cerchio nel risiko delle concessionarie cittadine. E, se vogliamo, diventa anche una svolta storica.

Da oggi, Fiat non è più Sva, ovvero Gamberini, il quale, a propria volta, nel 2014, aveva rilevato il mandato Volkswagen, che per 50 anni era stato di Ghetti, e che aveva indotto lo stesso Ghetti all’apertura, nel dicembre 1997, di una struttura avveniristica a Fornace Zarattini.

Struttura che, a partire dal 2011, quando cioè in rapida successione vennero revocati i mandati di Audi e di Volkswagen, diventò una sorta di cattedrale nel deserto. Oggi, tutte le tessere sono tornate a posto, anche se non a quello originario.

La storia dice che, quando sono arrivate le lettere di revoca, Ghetti non si è pianto addosso. Si è rimboccato le maniche, si è riconvertito in ‘multiservice’, ha proseguito l’attività di assistenza a scartamento ridotto sfruttando la reputazione e la professionalità, poi — facendosi trovare pronto quando è passato l’autobus — ha acquisito anche i mandati Jeep, Abarth e Lancia, fino a rilevare anche Fiat e Alfa Romeo.

Nel 2010 le sedi erano 5, i dipendenti 100. Nella sede di Ravenna c’erano 40 addetti. Quando Ghetti ha ripreso, ne ha mantenuti 22. Oggi sono 35. E a regime saranno di nuovo 40: «Questo aspetto — ha spiegato Luca Ghetti — è quello che più di tutti mi dà soddisfazione. Quando siamo stati costretti a chiudere, decisi di ripartire, come service, dai mandati ufficiali. Non mi interessava fare il salonista. E non mi vergogno a dire che, per un anno, ho fatto il meccanico. Ho acquisito l’assistenza di 11 marchi, che a Ravenna rappresentano il 50% del circolante. A fine 2014 poi si è aperta la possibilità di rilevare anche i mandati Fca, ed oggi festeggiamo l’inaugurazione con la ‘notte italiana’, perché, di fatto, le Fiat continuano ad essere un prodotto nostrano».

Con Gamberini e il Gruppo Sva si è dunque concretizzato uno scambio di mandati: «I rapporti sono buoni. Ci siamo sentiti e parlati. Anzi, esiste anche un rapporto di collaborazione nel settore dei ricambi. Senza dimenticare che, oltre ai marchi, c’è stato anche uno scambio di addetti specializzati. La stima è reciproca. Del resto, la Sva ha fatto la storia dell’auto a Ravenna e non va dimenticato».