«Chiudere la moschea? Mi si gela il sangue»

Il candidato De Pascale replica alle parole di Alberghini dopo gli attentati di Bruxelles

Il candidato sindaco del centrosinistra, Michele De Pascale

Il candidato sindaco del centrosinistra, Michele De Pascale

Ravenna, 24 marzo 2016 – Scontro dialettico sulla moschea tra candidati sindaci. Dopo gli attentanti di Bruxelles, Massimiliano Alberghini (Lega Nord) si è detto pronto a chiudere la moschea di Ravenna che ha definitio «un problema serio per la sicurezza della città».

E pronta arriva la replica del candidato del centrosinistra Michele De Pascale. «Al solo pensiero di chiudere un luogo di culto mi si gela il sangue. Al solo pensiero che Ravenna possa essere accostata agli Stati confessionali, dove le chiese cattoliche vengono chiuse perché professano un culto diverso dal credo di Stato, inorridisco».

«Naturalmente siamo estremamente preoccupati dalle notizie arrivate su Ravenna relativamente ai foreign fighter e pretenderemo con fermezza un’attenzione maggiore dell’intelligence e controlli più stringenti da parte delle forze dell’ordine che coinvolgano tutti i luoghi sensibili, compresa la moschea».

«Sono sbalordito dalla dichiarazione evidentemente demagogica di Alberghini, non posso credere che non sappia che non è nei poteri di un sindaco chiudere un luogo di culto, costruito su terreno privato con denaro privato, è una proposta totalmente irrealizzabile, che tenta goffamente di prendere in giro l’elettorato di destra e che offende i principi della democrazia».