VALERIA SELMI
Cronaca

"Carabiniera umiliata", segnalazione partita da un giovane collega. Solidarietà dei sindacati

Dalla segreteria regionale Usmia plauso all’intervento immediato dell’Arma: "Saremo al fianco della militare. Firma sulla fronte un fatto molto grave"

"Carabiniera umiliata", solidarità dai sindacati (foto di repertorio)

"Carabiniera umiliata", solidarità dai sindacati (foto di repertorio)

Modena, 20 maggio 2024 – “Ciò che è accaduto è molto grave. Lo dico in primis come collega e poi come appartenente al sindacato". Interviene così Teresa Panza, segretaria regionale pari opportunità Usmia sul caso della carabiniera che sarebbe stata ’bullizzata’ e umiliata dal comandante di una caserma della nostra provincia. La contestazione riguarda il fatto che le avrebbe scritto con una biro sulla fronte, durante una ispezione a fine turno. "Visto, il capitano" impresso con l’inchiostro sul volto. L’ufficiale, ieri tramite il suo legale, ha parlato di una interpretazione dei fatti diversa dalla realtà: ora saranno le indagini a fare chiarezza.

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“Carabiniera bullizzata”. C’è troppa tensione, comandante sospeso

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"Noi, come sindacato – fa presente Panza –, siamo intervenuti immediatamente per comprendere la situazione e, soprattutto, per assistere la collega sotto ogni aspetto. Ci risulta che altrettanto abbia fatto, senza alcun indugio, il diretto superiore che, a sua volta, ha allertato la scala gerarchica". Usmia fa presente che è stato un giovanissimo carabiniere, in servizio nella stessa caserma, a scattare la foto della scritta sulla fronte per documentare l’accaduto, subito ritenuto un’anomalia, e fare la segnalazione al superiore. Da lì la decisione immediata del Comando provinciale di avvertire la procura militare e ordinaria.

"L’ufficiale sotto indagine, dal giorno dopo l’evento, non risulta in servizio" fa notare il sindacato, ma non c’è stata nessuna sospensione. Per quanto riguarda la carabiniera coinvolta, "è forte e determinata – sottolinea Usmia –, quindi siamo sicuri che, assistita in ogni fase dai nostri professionisti affronterà questa situazione con la forza e la dignità che caratterizza l’agire di ogni carabiniere. L’unica cosa che in questo momento ci sentiamo di dichiarare è che l’azione di comando è l’arte più complessa e delicata da esercitare. Per tale ragione, riteniamo che sia necessario agire in fretta nell’ambito della cultura militare affinché la figura del comandante – ad ogni livello della scala gerarchica – oltre alle responsabilità e alle complesse competenze, sia il primo sindacalista del personale alle dipendenze...". Anche il sindacato Nsc è intervenuto nuovamente sull’episodio ampliando la riflessione e ponendo interrogativi sui metodi di addestramento e di selezione di personale.