Nella pancia aveva un chilo di cocaina, arrestato un cuoco

Si tratta di un 28enne domiciliato a Boretto, aveva ingoiato 86 ovuli

Gli agenti della Guardia di Finanza durante i controlli in aeroporto

Gli agenti della Guardia di Finanza durante i controlli in aeroporto

Reggio Emilia, 27 luglio 2016 - Ha ingoiato 86 ovuli di cocaina, rischiando anche per la sua incolumità personale. E li ha trasportati in un viaggio intercontinentale dalla Repubblica Dominicana a Milano. Ma, una volta arrivato all’aeroporto di Malpensa domenica sera, il suo nervosismo ha insospettito gli uomini della Finanza, che lo hanno fermato per alcuni controlli.

Così, dopo averlo sottoposto al body scanner e aver notato qualcosa di strano, lo hanno trattenuto, costringendolo a espellere la droga.

Gli uomini delle Fiamme Gialle si sono trovati di fronte a una quantità enorme di polvere bianca, pari a un chilo e 100 grammi. Per un valore commerciale di circa 100mila euro.

Per questa ragione Heriberto Rivera, 28enne con doppia cittadinanza dominicana e francese, domiciliato a Boretto, è stato arrestato con l’accusa di traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti o psicotrope.

L’uomo – conosciuto nella Bassa reggiana perché cuoco in un ristorante – è stato quindi portato nel carcere di Busto Arsizio. Il giovane è rimasto nella cella di sicurezza dell’istituto penitenziario lombardo fino alla mattinata di ieri, quando si è svolta l’udienza di convalida. Rivera – difeso di fiducia dall’avvocato Giuseppe Caldarola del foro di Reggio – si è però avvalso della facoltà di non rispondere, davanti alle domande del pm.

Secondo il sostituto procuratore che svolge le indagini si tratterebbe del più importante arresto per droga avvenuto all’aeroporto di Malpensa dall’inizio dell’anno. Non è da escludere che la cocaina fosse destinata al mercato reggiano.