Casalgrande, va al cimitero e trova la lapide cambiata

Casalgrande, il dolore e la rabbia di Maria Milite. "Dov'è finita la salma di mia madre? nessuno sa darmi spiegazioni"

Maria Milite

Maria Milite

Casalgrande (Reggio Emilia), 21 luglio 2017 – «Dov’è finita la salma di mia mamma Antonietta?». La domanda potrebbe avere una risposta oggi stesso con l’intervento di un escavatore che, nel cimitero di Casalgrande, andrà a cercare la bara della defunta.

Sorpresa, avvilita ed arrabbiata, la protagonista di questa kafkiana vicenda si è rivolta disperatamente agli uffici comunali, poi al consorzio che ha in appalto la gestione del cimitero, e persino ai carabinieri e alla polizia municipale.

Sì, perché, andando al cimitero, la signora Maria Milite ha trovato, su quello che lei aveva sempre considerato il luogo di sepoltura della mamma Antonietta, la lapide provvisoria riferita ad un’altra defunta.

«Ma allora - si è domandata la signora Maria - chi c’è sotto a questo strato di terra? E se non c’è più mia mamma, il suo corpo dov’è?». Dopo la prima reazione di sorpresa ecco l’avvilimento e la disperazione.

«L’altro giorno - spiega la signora Maria Milite che risiede in paese in via Canaletto - sono andata a far visita alla mia mamma che è seppellita nel cimitero di Casalgrande. Con mio grande stupore ho visto che, dove era stata sepolta, non c’era più la lapide provvisoria di mia mamma, ma l’indicazione di un’altra defunta. Mi sono subito precipitata in Comune per segnalare la situazione. Mi è sorto un dubbio atroce anche perché la lapide di mia mamma non era sparita, ma sistemata su un altro defunto».

«L’addetta comunale mi ha rimandato alla società che ha in appalto il servizio cimiteriale che si è preoccupata, quando ho esposto il problema, di farmi presente che non ero in regola con i pagamenti a loro dovuti. Cosa non vera in quanto ho ben conservato le ricevute».

«Il fatto è - prosegue la signora Maria - che il Comune non dispone di una piantina dei defunti che sono stati interrati. Una cosa inconcepibile. Nel cimitero di Casalgrande vi sono anche alcune lapidi senza nessun riferimento perché, o danneggiate, o usurate nel tempo. Quindi persone senza identità?».

La signora si è rivolta anche ai carabinieri per segnalare l’accaduto, così come ha provveduto ad informare la polizia municipale. «Mi hanno suggerito - continua al signora Maria - di rivolgermi alla polizia mortuaria che poi, mi è stato riferito, non è altro che l’ufficio anagrafe del Comune, quell’ufficio che mi aveva appunto rimandato alla società che ha in gestione il servizio cimiteriale».

Unica soluzione? L’intervento, questa mattina (se non interverranno novità dell’ultima ora), di un escavatore per andare a disseppellire alcune bare e cercare di mettere un po’ di ordine e di riabbinare le lapidi con i rispettivi defunti».