Cosa succede ad Iren dopo l’arresto dell’ad Signorini: convocato Cda straordinario

Il comunicato della multiutility: “Il Gruppo ha già attivato le procedure necessarie a garantire da subito piena continuità aziendale”. Ecco a chi andranno le deleghe di Signorini

Reggio Emilia, 7 maggio 2024 – Terremoto interno ad Iren. L’ad della multiutility Paolo Emilio Signorini è stato portato in carcere con l’accusa di corruzione a seguito dell’inchiesta di Genova sulle presunte tangenti al porto che vede coinvolto anche il governatore della Regione Liguria Giovanni Toti. Signorini è stato accusato di aver ricevuto in dono – tra le altre cose – soldi, gioielli e soggiorni in hotel di lusso in cambio di concessioni ad imprenditori del distretto portuale. 

Una sede Iren
Una sede Iren

Iren, convocato Cda straordinario

Subito dopo l’arresto di Signorini, Iren ha diramato un comunicato stampa nel quale dice di aver “appreso stamane dalla stampa dell’applicazione di un’ordinanza di misure cautelari nei confronti dell’Amministratore Delegato Paolo Signorini disposta dall’Autorità Giudiziaria di Genova". Successivamente ha poi specificato che “i reati contestati e riportati nel comunicato stampa della Procura della Repubblica di Genova sono riferiti al suo precedente ruolo di Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale e non riguarderebbero quindi Iren".

Quindi “il Gruppo ha già attivato le procedure necessarie a garantire da subito piena continuità aziendale”, Tra queste la convocazione di un Cda che si è riunito oggi d’urgenza, in via straordinaria.

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Revocate e redistribuite le deleghe dell’ad: ecco come

“Il Cda – recita il comunicato – , nel prendere atto dell’oggettiva impossibilità temporanea da parte dell’amministratore delegato di esercitare le proprie deleghe e con l’obiettivo di assicurare stabilità e continuità alla gestione aziendale, ha attivato quanto previsto dal contingency plan interno al Gruppo e ha deliberato di revocare temporaneamente le deleghe all’ad Signorini, assegnandole agli altri due organi delegati.

In particolare, al presidente Luca Dal Fabbro, oltre alle deleghe attuali (Comunicazione, Relazioni Esterne e Public Affairs; Associazioni; Internazionalizzazione e Progetti Strategici; Affari Regolatori; Permitting; Innovazione; Finanza e Investor relations; Segreteria Societaria; M&A) sono state affidate anche le seguenti deleghe: Business Unit Ambiente; Business Unit Energia; Business Unit Mercato; Business Unit Reti; Affari Legali; Energy Management; Amministrazione, Pianificazione e Controllo. Al vice presidente Moris Ferretti, oltre alle deleghe attuali (ovvero: Affari Societari; Corporate Social Responsibility e Comitati Territoriali; Internal Audit e Compliance; Personale e Organizzazione) sono state affidate anche le seguenti deleghe: Approvvigionamenti, Logistica e Servizi; Tecnologie e Sistemi informativi; e Risk Management”.

"Questo assetto – conclude la nota – garantisce la piena continuità delle attività aziendali per il conseguimento degli obiettivi contenuti nel Piano Industriale”.

Iren crolla in Borsa

Il titolo di Iren è crollato in Borsa (fino al -7%) sulla notizia che il suo ad, Paolo Emilio Signorini si trova in carcere nell'ambito dell'inchiesta che ha portato ai domiciliari il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, su fatti che lo riguardano per quando era presidente dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale.