L’auto in uso alla vittima, data alle fiamme poco prima dell’agguato mortale
Reggio Emilia, 25 novembre 2017 – Infreddoliti, attoniti e spaventati, per un omicidio che ancora non trova spiegazioni, tutti i residenti della Corte Agnese, a Villanova di Reggiolo, si sono riversati in strada l’altra notte dopo gli spari (FOTO e VIDEO).
Una delle vicine di casa – che preferisce rimanere anonima – ha riferito agli inquirenti di aver udito rumori sospetti e, così, di aver guardato dallo spioncino della porta. «C’era un uomo sul penultimo gradino delle scale. L’ho visto. Era quello che ha sparato verso la porta dell’abitazione dei Citro. Francesco prima di morire gli ha urlato ‘bastardo’». Forse, dunque, Citro conosceva il suo assassino. E ha parlato al singolare, non rivolgendosi a più persone.
Dopo aver visto quella sagoma, però, più nulla, col marito che ha subito allontanato la donna dall’ingresso, temendo il peggio pure per loro e che gli spari potessero essere indirizzati anche verso la loro porta.
Ora le indagini si concentreranno su queste e altre testimonianze e soprattutto sulle immagini delle due telecamere che sono presenti nella zona e all’interno della corte residenziale. Davanti ai garage, infatti, campeggia il cartello: ‘Zona videosorvegliata’.
Il sostituto procuratore Valentina Salvi coordina le indagini portate avanti dai carabinieri; il fascicolo d’inchiesta è stato aperto per incendio e omicidio dolosi. Ed è stato fissato per oggi il conferimento di incarico per l’autopsia sul corpo di Francesco Citro, che verrà effettuata dalla Medicina legale di Modena.