Shabbar: "Torno il 10 giugno" Militari mobilitati a Malpensa

La data del 10 giugno si avvicina. E non è un giorno casuale all’interno dell’inchiesta sul presunto omicidio di Saman Abbas. Perché il padre Shabbar, in una telefonata esclusiva al Carlino, si era mostrato sicuro: "Giovedì 10 giugno torno in Italia assieme a mia moglie. Abbiamo già preso i biglietti aerei".

Il volo di andata è stato ampiamente documentato dalle immagini di videosorveglianza dell’aeroporto di Milano Malpensa, dove Shabbar, assieme alla moglie Nazia Shaheen, si era diretto il Primo Maggio per fare ritorno in Pakistan. E anche le carte d’imbarco confermano come i coniugi avessero effettivamente preso quel volo.

La testimonianza del padre 46enne è stata presa in seria considerazione dai carabinieri, che per ora non escludono nulla. Certo, è difficile ipotizzare che Shabbar, accusato di sequestro di persona e omicidio come tutta la famiglia, possa pensare realmente di tornare. Ma i militari presidieranno l’aeroporto, così come stanno facendo in tutta Europa: se il 46enne dovesse rientrare su suolo europeo, ribadiscono gli inquirenti, se ne avrebbe notizia immediata.

Intanto per i coniugi è stato emesso un mandato di arresto internazionale. La speranza in ogni caso è che tornino volontariamente, dopo aver respinto le accuse, almeno telefonicamente.