Reggio Emilia, 24 agosto 2016 – Un brutto risveglio, anche a Reggio, dov’è piombata la notizia del grave terremoto che ha sconvolto la zona tra Rieti e Norcia e l'ascolano: più di cento scosse, almeno 55 di magnitudo superiore a 3 fino a un picco di 6, la prima alle 3.36 del mattino. Interi paesi sono stati rasi al suolo e sono stati finora recuperati ventidue cadaveri. La memoria nella nostra città non può che andare al sisma 2012, che anche qui ha provocato grossi danni, così come a Modena e a Ferrara.
Ma la nostra città non è rimasta ferma con le mani in mano: un’unità mobile di vigili del fuoco è partita per i paesi devastati del centro Italia. Si tratta di cinque squadre di pompieri, in tutto una decina di uomini, con le unità cinofile. Grande anche il tam tam sui social network, dove tanti reggiani hanno espresso un pensiero di vicinanza e solidarietà ai connazionali colpiti dal disastro. E c’è anche chi si sta mobilitando per l’invio di beni alimentari di prima necessità e quant’altro possa essere di aiuto.
La mobilitazione è scattata in tutta la nostra regione: dall'Emilia Romagna sono subito partiti camion, tende e volontari.