Federico D'amato a Top Chef Italia: «Studio ai fornelli, papà mi sostiene»

Federico D’Amato, figlio di Gianni, è uno dei concorrenti dello show tv

Federico D'Amato con i genitori

Federico D'Amato con i genitori

Reggio Emilia, 14 settembre 2016 - DALLA sua voce trapela un’emozione che riesce a trattenere a stento Federico D’Amato, e non potrebbe essere altrimenti. Stasera sul canale Nove andrà in onda la prima puntata di Top Chef Italia, il cooking show più feroce di sempre, anche perché giudica dei veri professionisti, e il giovane cuoco del Caffè Arti e Mestieri di Reggio, figlio di Gianni D’Amato e Fulvia Salvarani, sarà uno dei 15 concorrenti che si contenderanno la vittoria finale. Un po’ come essere incoronati lo chef degli chef.

E a 27 anni, l’età di Federico, questa chance capite che un po’ di tremarella la dà. Nato a Carrara, vissuto ad Aulla, città del padre, mentre la mamma è di Poviglio, Federico ha la cucina nel sangue e lo dimostrerà.

«Sì, sto facendo il mio percorso per diventare chef», spiega con un pizzico di modestia.

Saranno i quattro giudici super titolati (8 stelle Michelin in totale) Moreno Cedroni, Annie Féolde, Giuliano Baldessari e Mauro Colagreco a valutare tutti i mercoledì alle 21.15 i piatti degli aspiranti top chef, e il metro sarà severissimo. Il format è di un livello assoluto, candidato agli Emmy 2016, ha macinato milioni di spettatori in tutto il mondo e ora viene portato al cospetto del pubblico italiano. A Reggio saranno in tantissimi a tifare Federico. Eccolo, alla vigilia della messa in onda.

Federico D'Amato
Federico D'Amato

Federico, ho letto che Baldessari ha fatto svenire una concorrente. Cominciamo bene.

«Sa, essendo professionisti ognuno con una propria attività, da noi gli chef pretendono un po’ di più».

Lei come la sta vivendo? Teso?

«Sì, mi porto tutte le ansie della prima volta a un programma così importante. Sei sempre davanti alle telecamere, per cui provi soggezione».

Perché ha scelto di partecipare?

«Me lo hanno chiesto, a dire il vero. Mi hanno chiamato ai provini. Lo considero una crescita, un arricchimento personale. È una cosa seria, è tutto vero quello che succede sullo schermo fra di noi. Non mancheranno i colpi di scena, ma è normale essendo uno show televisivo».

Che cosa le hanno trasmesso i quattro big della cucina internazionale?

«Sono tutti grandi professionisti, da loro c’è solo da imparare. Oltre al mestiere, ho conosciuto la loro umanità. Una caratteristica che li accomuna è di spronarci a non abbatterci mai, ad andare avanti. Ci hanno insegnato la voglia di proseguire sempre, la costanza, basilare per giungere a un risultato concreto. Partecipare a questo show mi ha dato una visione più ampia, la condivisione continua con i colleghi, i giudici, ti apre gli orizzonti. Anche nelle relazioni umane».

Fulvia e Gianni come la pensano?

«Mi hanno sostenuto, dicendomi: ‘Valuta te, la decisione è tua’. Io sono pronto per le nuove sfide, per arricchire sempre il mio bagaglio culinario».

Del suo gruppo di colleghi che può dirci?

«Siamo un bel team, abbastanza coeso».

Intanto, i quattro guru accendono la nostra curiosità: «Sono almeno 4 i concorrenti pronti per la stella, tra cui il vincitore».