Orion, beffati i soci prestatori. «I nostri soldi spariti nel nulla»

Il comitato annuncia un presidio sotto la Lega: «Rispettino le promesse»

L’assemblea per Orion

L’assemblea per Orion

Reggio Emilia, 4 ottobre 2014 - «Ci sentiamo profondamente sfiduciati. Non abbiamo ritirato il denaro quando potevamo per solidarietà nei confronti di Orion, dell’intera Legacoop ed in particolare per chi ancora lavorava e aveva bisogno di vedersi riconoscere uno stipendio. Siamo stati leali, forse fin troppo, sino alla fine». Con queste parole il comitato dei soci prestatori di Orion, riunito ieri mattina nella sede di Federconsumatori, ha lanciato la sua sfida a Legacoop. Il 13 ottobre ci sarà un presidio sotto la sede della lega delle cooperative rosse per chiedere di rispettare la parola data: la centrale aveva promesso di rifondere ai soci Orion il 50% delle somme perse entro aprile 2014. Siamo ad ottobre e da Legacoop nessun segnale. Il Comitato chiederà anche un incontro al sindaco Luca Vecchi. Federconsumatori, dal canto suo, sin dalle prime ore del crack ha coordinato i soci prestatori all’interno di un Comitato e ha individuato un legale che ha seguito, e tutt’oggi segue, gli aspetti giuridici della vicenda per conto del comitato (si tratta dell’avvocato Angela Zannini).Purtroppo, stando ai documenti ufficiali, le notizie che vengono dal concordato non sono buone. «A tutt’oggi — si legge nel comunicato diffuso dal comitato dei soci prestatori — come indicato nella relazione semestrale del concordato (pubblicata il 26 settembre scorso) pare che le azioni indicate nel Concordato stesso non si stiano realizzando nemmeno parzialmente. Ricordiamo che gli accordi ‘preliminari’ del concordato prevedevano una restituzione pari al 67,5% delle somme prestate e invece si è arrivati ad un semplice 16,5% ipotizzato». Se si guardano le carte, anche quel 16,5% sembra allontanarsi. È per questo che molti dei soci prestatori avevano accolto con sollievo le promesse fatte da Legacoop su una possibile copertura parziale del ‘buco’ lasciato dalla cooperativa nei loro bilanci familiari. «Considerati questi termini del concordato la Legacoop aveva preso l’impegno di rendere ai soci il 50% delle somme prestate da ognuno di loro, la prima tranche doveva essere versata dalla Legacoop entro l’aprile 2014. Ad oggi — afferma il Comitato — non solo quella scadenza non è stata rispettata ma nemmeno quella successiva, fissata per il mese di luglio 2014. Stando agli ultimi contatti con i vertici della Legacoop non sono state indicate nuove date entro le quali erogare le somme previste». Federconsumatori si dice fiduciosa di un possibile esito positivo della vicenda: «Siamo stati convinti — afferma il presidente della federazione Giovanni Trisolini (nella foto sotto a sinistra) — che la Legacoop avrebbe rispettato l’accordo per quanto verbale, con i propri soci. Oggi chiediamo, con ancora maggior forza, che tale accordo venga rispettato».

Simone Russo