Ristorante anti casta, "Bertolini è incoerente, in passato ha fatto politica"

La frecciata di Filippi (Forza Italia), tra i politici che hanno commentato l'accaduto

Il titolare del ristorante La Crepa, Luca Bertolini, di fianco al cartello

Il titolare del ristorante La Crepa, Luca Bertolini, di fianco al cartello

Casina (Reggio Emilia), 23 agosto 2014 - Nel curriculum di Luca Bertolini, 39 anni, il ristoratore che, davanti al proprio locale, ‘La Crepa’ di Casina, ha appeso una lavagnetta con la scritta ‘Qui deputati, senatori, portavoci (anche ex) non sono graditi’, compare anche un passato da politico. Bertolini è stato infatti capogruppo della maggioranza, come esponente di Rifondazione, negli anni in cui il sindaco era Carlo Fornili. Il padre del 39enne, Giorgio Bertolini, scomparso nove anni fa, ricoprì inoltre la carica di presidente della Comunità montana, oltre a quella di consigliere a Baiso, Toano e Casina. 

I POLITICI DEL PAESE. Non si tratta certamente di trascorsi negli alti livelli romani o bolognesi, ma Bertolini la politica, seppur a livello comunale, e anche nella propria casa, l’ha masticata. E tanto basta al consigliere regionale di Forza Italia, Fabio Filippi, pure lui di Casina, per lanciare strali. «Anch’io sono andato al ristorante, qualche volta. Ma il titolare ha avuto incarichi politici, così come il padre: dunque non è del tutto coerente — afferma Filippi —. Dopo le elezioni è tradizione ritrovarsi a mangiare: quelli di centrosinistra vanno in un locale, noi del centrodestra in un altro. Ebbene, quando è stato eletto l’attuale sindaco Gianfranco Rinaldi, il centrosinistra era a cena da Bertolini. Per me è una trovata pubblicitaria che sfrutta la moda del momento, cioè l’antipolitica». Il primo cittadino Rinaldi è critico: «Io ci vado a mangiare spesso: Bertolini non mi ha mai mandato via — spiega —. Io però gli ho detto in passato che non condividevo il messaggio, che è sbagliato e può essere pericoloso. Anche se talvolta fanno errori, senatori e deputati restano infatti lo strumento della nostra democrazia».

I PARLAMENTARI. Ma deputati e senatori di casa nostra si sono mai attovagliati alla ‘Crepa’? Non riusciamo a raggiungere telefonicamente tutti. Il deputato del Pd Vanna Iori si dice «non interessata a commentare». Mentre la senatrice Leana Pignedoli liquida la questione con un «oltre ogni immaginazione». Il deputato del Pd Paolo Gandolfi non usa mezzi termini: «È un messaggio stupido perché spara nel mucchio. Poi sarebbe interessante capire come si comporta il ristoratore, se paga le tasse o no. Comunque io là non ci sono mai stato e farò a meno di andarci. Perché i politici li scelgono i cittadini e sono il loro specchio». La senatrice Maria Mussini, nel Gruppo Misto dopo aver lasciato i grillini, simpatizza: «Vado spesso a Casina e conosco Bertolini. Sono convinta che si debba avvicinare la politica alla vita vera. Basti pensare che una delle Camere si avvia a essere fatta di nominati: così i cittadini non possono che percepire un vuoto di rappresentanza, di cui la lavagnetta è, a suo modo, un piccolo segnale».