Mostre, ‘Spaesaggi’: la prima personale di Stefania Cogliani

Tutti gli eventi da non perdere

Un'opera di Carlo Cane alla RezArte

Un'opera di Carlo Cane alla RezArte

Reggio Emilia, 25 marzo 2015 - Il cammino di un artista è spesso tanto frastagliato e irto di ostacoli quanto è affascinante per chi guarda. E i luoghi in cui si dà la produzione artistica capita talvolta non siano quelli paludati di una istituzione culturale classica, ma i più impensati, ovvero quelli dove ci si dedica ai mestieri quotidiani.

Vigili, però, sugli stimoli provenienti dall’esterno. E’ il caso di due mostre che vi proponiamo in apertura di rubrica, questa settimana. Alla pizzeria il Faro di Reggio, in via Degani, si è appena aperta la prima personale di Stefania Cogliani, 29 anni di Carpi, dal titolo Spaesaggi: campagne della nostra pianura, case in rovina, muri e quartieri di periferia, avvolti dalla nebbia, sono i suoi soggetti prediletti, che le forniscono un linguaggio alternativo alle parole.

Spostandoci invece da 5° Elemento, salone di parrucchieri in via Mameli, ecco le fotografie sulle ex Officine Reggiane di Federico De Simone. «Non è facile entrare alle ex Officine. La storia di cui sono impregnate, i rottami e le finestre che raccontano il lavoro degli ex operai... Diceva il poeta inglese Thomas Gray: molti fiori nascono per fiorire non visti, e disperdere la loro dolcezza nell’aria del deserto. Io aggiungo che sono Tracciati di Vita». Entrambe le mostre sono a cura dell’associazione Artando, viaggiando con l’arte.

STUDIO TREQUATTORDICI, REGGIO. Lo spazio in Via Emilia Ospizio 19 presenta mercoledì 25 marzo alle 20.30 un incontro con lo scultore Graziano Pompili sul tema «Pensare e creare». L’evento è parte del progetto «Sketching. Progettare e contaminare», ciclo di incontri su arte, fotografia, fumetto e filosofia per illustrare la nascita di un progetto, dall’ideazione alla realizzazione vera e propria. In questa occasione, Pompili si inoltrerà dai testi di Hölderlin ed Heidegger alla passione per i materiali (terra, marmo, legno, ferro), che diventano supporto visivo di un pensiero, sino all’interesse per la natura, l’archeologia, i lacerti del passato e i frammenti di vita vissuta impressi nella pietra e nella terracotta. Accesso gratuito sino a esaurimento dei posti. Prenotazione obbligatoria: tel. 0522 441117, info@studiotrequattordici.com.

CARLO CANE, IL MISTERO DELLA NATURA ALLA GALLERIA REZARTE, REGGIO. Sono le grandi dimensioni di alcuni dipinti a invitarci ad entrare. In realtà, l’ingresso nel mondo della natura rigogliosa, materna più che matrigna, lussureggiante ma dolce, emozionale, invitante come un paesaggio orientale che si apre dinanzi ai nostri occhi sembra essere il frutto di un seducente incantesimo, quello di Carlo Cane, protagonista della personale «Ancora possibile» alla RezArte Contemporanea di Reggio. Ventidue dipinti inediti, frutto di un’approfondita ricerca che attraverso il progressivo recupero di paesaggi ideali, giunge ad immagini oniriche, abitate da creature docili come scoiattoli, che sbucano dal fogliame, che fanno capolino da linee rette e verticali sospese nell’aria, a contrassegnare le opere pittoriche dell’artista, esposte fino al 6 aprile in Via Emilia Ospizio, 34/D. Nato a Valenza (AL), Cane è stato mignaturista e orafo e queste attività sono evidenti nell’uso sapiente delle forme e dei colori, nei dettagli minuti in cui sono disegnati foglie e animali sullo sfondo di un paesaggio di largo respiro, in cui riponiamo le nostre speranze di individui soffocati da ritmi troppo indiavolati e da un inquinamento materiale e mentale, alla ricerca della necessaria pace interiore ma anche del sogno, della fantasia, in cui trovare rifugio, sottraendoci al nostro malessere quotidiano. Curata da Alberto Agazzani, la mostra propone opere ad olio e tecnica mista di nuova produzione nelle quali l’autore traduce la bellezza della natura, testimoniando che è «Ancora possibile» associare alla pittura una funzione estatica. «A volte è meglio vivere nei sogni che spegnersi lentamente nella realtà»-scrive il curatore. Orari: martedì, venerdì e sabato 9-12.30 e 16-19.30, mercoledì e giovedì 9-12.30; (tel. 338 1305698, 393 9222135).

PIERO, FONDAZIONE PALAZZO MAGNANI. ‘Piero della Francesca. Il disegno tra arte e scienza’, (14 marzo – 14 giugno 2015) propone cento opere che vedono accanto al Maestro di Sansepolcro i grandi protagonisti della teoria e della pratica del disegno prospettico e architettonico dei secoli XV-XVI: Lorenzo Ghiberti, Leon Battista Alberti, Ercole de’ Roberti, Domenico Ghirlandaio, Giovanni Bellini, Francesco di Giorgio, Albrecht Dürer, Antonio da Sangallo il Giovane, Baldassarre Peruzzi, Amico Aspertini, Michelangelo, e molti altri. La mostra presenta la figura del grande Maestro nella sua doppia veste di disegnatore e grande matematico. Per l’occasione sarà riunito – fatto straordinario, per la prima volta da mezzo millennio – l’intero corpus grafico e teorico di Piero: i sette esemplari, tra latini e volgari, del De Prospectiva Pingendi (conservati a Bordeaux, Londra, Milano, Parigi, Parma, e soprattutto Reggio Emilia, nella biblioteca Panizzi) i due codici dell’Abaco (Firenze), il Libellus de quinque corporibus regularibus (Città del Vaticano) e Archimede (Firenze).

GALLERIA ZANNONI, REGGIO. ‘Franco Fajeti. Reggio la realtà e il sogno’ è la mostra a cura di Monica Baldi che fino al 13 aprile riempie gli spazi della galleria di via Guido da Castello. Fajeti, artista reggiano, conosciuto a livello nazionale per la sua arte e in città per essere stato il cantante e chitarrista leader del gruppo Rock’n Blues «I Mani» tra gli anni ’60 e ’70, nelle sue opere mette l’amata Reggio. Scorci, strade, chiese, che solo uno sguardo attento o solo chi ha abitato tutta la vita in città riconosce. Ma come scrive lo stesso artista «Questo è un luogo dove tutto appare travisato, come ad impedirne la riconoscibilità.» I suoi dipinti presentano un certo figurativismo che si discosta totalmente dalla realtà. Sembra davvero di stare dentro un sogno.

CASA GIALLA, VIA BARDI – REGGIO. Sabato 28 marzo alle 17 alla Galleria San Francesco, «Casa Gialla» di via Bardi 4/b, nell’ambito della mostra ‘Gli occhi dell’elefante’ dello scultore Luigi Marmiroli, Giovanni Cossu presenterà il suo ultimo libro di poesie «L’orto dei semplici« e altre poesie collegate ai soggetti della mostra.