Caso sospetto di Ebola. Bimbo di 4 anni all'ospedale

Il piccolo nigeriano di 4 anni, residente nel Cesenate, era tornato da due settimane dal Paese africano. E' ricoverato all'Infermi di Rimini

Virus Ebola (Ap)

Virus Ebola (Ap)

Rimini, 14 ottobre 2014 - NUOVO ALLARME Ebola a Rimini. Un bambino di quattro anni, di origine nigeriana, è stato ricoverato nel reparto delle Malattie infettive dell’ospedale di Rimini. Il bimbo aveva febbre, anche se non alta (37,5 gradi), già da alcuni giorni, ma quello che ha allarmato gli stessi genitori è stato il fatto di essere tornati da circa due settimane dalla Nigeria. La famiglia si è fermata nel Paese africano per un mese, il solito viaggio per andare a trovare i familiari, poi è rientrata nella loro abitazione del Cesenate. Poi è arrivata la febbre e la paura.

I GENITORI hanno portato il piccolo dalla pediatra che ha il suo ambulatorio nel Riminese, la quale dopo aver visto il bambino e soprattutto aver saputo del viaggio in Africa, ha allertato l’ospedale di Rimini del suo sospetto. In questo caso dovrebbero essere messi in atto i protocolli studiati per evitare il possibile contagio e cioè l’allerta al 118 che arriva a prelevare il paziente con un’ambulanza speciale, dotata di sistemi di sicurezza per il contenimento dell’eventuale virus. 

QUALCOSA però non ha funzionato nella filiera del protocollo sanitario perché i genitori non hanno atteso l’arrivo dell’ambulanza e si sono precipitati al Pronto soccorso di Rimini. Medici e infermieri erano in allerta, quindi quando hanno visto arrivare il bimbo con il padre e la madre li hanno bloccati prima che entrassero nei locali dell’ospedale e sono riusciti a mettere in atto le misure di contenimento, ma solo pochi attimi prima che varcassero la soglia del Pronto soccorso. 

IL BIMBO è stato subito preso in consegna dai medici del reparto Infettivi che l’hanno ricoverato in una delle stanze che sono state destinate ai casi, veri o presunti, di persone colpite da Ebola. Sono stati immediatamente effettuati i prelievi per verificare se si è in presenza del virus oppure no che sono partiti con la massima urgenza per lo Spallanzani di Roma, il centro al quale l’ospedale di Rimini fa riferimento per gli esami e i trasferimenti, nel caso si avesse un riscontro positivo della presenza del virus. I medici sembrano escludere Ebola in questo caso e propendere più per una semplice febbre o per un attacco malarico. Ma la risposta certa deve arrivare da Roma e già oggi si dovrebbe avere il responso. Il bambino è stato portato a Rimini perché l’ospedale Infermi è stato indicato dalla Regione come il centro di riferimento per i casi, anche se solo sospetti, di Ebola.