Rimini, 9 luglio 2011 - Era stato picchiato e derubato della collanina che indossava da un transessuale, con il quale si era fermato a parlare alle Cesane di Marotta di Mondolfo. Dalla denuncia sporta ai carabinieri da un 40enne operaio residente nella zona sono poi subito partite le indagini, che hanno permesso di far emergere l’illecita attività di 'favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione' svolta da T.D., 31enne pregiudicato romeno, che ogni sera, a bordo della propria autovettura Bmw, proveniente da Rimini, accompagnava sul posto due transessuali, un 30enne peruviano ed un 33enne argentino, anche loro pregiudicati, che venivano così sorvegliati ed assistiti nell’attività di prostituzione esercitata per strada tutte le notti nei pressi di un canneto.

Questa notte i carabinieri sono entrati in azione ed il terzetto è stato così bloccato. Per il romeno ed il transessuale peruviano è scattato un fermo di polizia giudiziaria con le accuse di rapina aggravata in concorso tra loro, in quanto dopo la rapina ai danni del 40enne operaio, il transessuale, aiutato dal complice romeno, si era subito allontanato dal luogo del fatto con l’autovettura condotta da quest’ultimo. Inoltre, per il predetto romeno è scattata anche l’accusa di sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione, per aver fatto esercitare per strada l’attività di prostituzione ai due transessuali.

Infine, il transessuale argentino è stato arrestato per il reato di false attestazioni o dichiarazioni a un pubblico ufficiale sulla propria identità personale, in quanto, all’atto del controllo eseguito dai militari, declinava loro delle generalità diverse per eludere i controlli di polizia, così come poi emerso dalle operazioni di foto segnalamento.

Il romeno ed il transessuale peruviano si trovano ora nel carcere di Pesaro, mentre il transessuale argentino è stato rinchiuso nelle camere di sicurezza del Comando.