Rimini, spuntano le foto della madre con la figlia nella valigia

L'inchiesta sulla morte di Katerina Laktionova

Ecco la foto della madre con la valigia

Ecco la foto della madre con la valigia

Rimini, 11 aprile 2017 - Gulnara non ha ancora chiesto di vedere sua figlia. Il corpo di Katerina è in una cella dell’obitorio di Rimini, ma lei ancora non se la sente. E’ nascosta in casa di un’amica, dicono sia ancora molto confusa. Ma l’interrogatorio di 4 ore a cui è stata sottoposta dal sostituto procuratore, Davide Ercolani, e dalla Squadra mobile pare sia stato soltanto il principio.

Nonostante la confessione della donna che ha raccontato come e quando ha gettato la valigia con il corpo di sua figlia, gli investigatori non hanno ancora chiuso le indagini. In questi giorni stanno sentendo alcuni conoscenti della donna e la famiglia dove lavorava come badante. Gli inquirenti hanno il sospetto che Gulnara non abbia raccontato proprio tutto, magari cercando di tenere fuori la persona con cui ha progettato l’occultamento del cadavere di Katerina. Quello che stanno facendo i poliziotti, è ricostruire nei dettagli i giorni che sono seguiti alla morte della ragazza. Katerina era ormai allo stremo delle forze, ma quando la madre le aveva annunciato che il 4 marzo sarebbero partire per la Russia, lei si era opposta con tutta la forza che le rimaneva. La paura di Katerina, ha raccontato la donna, era quella che una volta arrivati in patria la madre l’avrebbe lasciata lì e sarebbe tornata in Italia senza di lei. Ma la giovane amava Rimini e non se ne voleva allontanare. Katerina era inamovibile, decisa a non partire e a quel punto Gulnara era stata costretta a rinviare il viaggio. Ma in Russia ci doveva tornare per forza in tempi brevi, sua madre era morta e in quel Paese la successione va fatta entro poche settimane.

Poi, il 10 marzo, tornando dal lavoro aveva trovato la figlia morta. Una fine a cui Gulnara non voleva arrendersi, e per una settimana aveva dormito nel letto con il cadavere della ragazza. Il 18 marzo, aveva deciso che doveva rientrare in Russia. La prima idea era stata quella di portare Katerina con sè nascosta nella valigia, ma alla fine aveva avuto paura. Sono le telecamere della zona a documentare come quella mattina all’alba Gulnara abbia attraversato la strada deserta, con al seguito il trolley blu. Non ci mette molto a gettarlo nell’invaso del Marecchia, di lì a poco i filmati la immortalano mentre torna verso casa senza più la valigia. Alla dieci di mattina prende l’aereo per Mosca.